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Open Fiber dà il via ai lavori per cablare di Potenza

Con un investimento da 7,5 milioni di euro, l’opera di infrastrutturazione, che durerà 18 mesi, porterà l’Ftth in 21mila unità immobiliari del capoluogo. La convenzione stipulata col Comune contempla la posa di fibra spenta in 50 sedi pubbliche

Pubblicato il 17 Gen 2019

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La fibra ottica arriva a Potenza. Il capoluogo di regione più alto d’Italia sta infatti per dotarsi della rete di telecomunicazione a banda ultra larga integralmente in fibra ottica targata Open Fiber: l’azienda ha siglato col Comune di Potenza la convenzione che favorisce la realizzazione di un’infrastruttura in modalità Ftth (Fiber To The Home) per investimenti da circa 7,5 milioni di euro, che porteranno al cablaggio di oltre 21 mila unità immobiliari. Complessivamente 13 mila chilometri di fibra ottica avvolgeranno tutta la città: i privati e le imprese potranno navigare a una velocità di connessione pari a un Gigabit al secondo.

I lavori dureranno 18 mesi e interesseranno la città dal centro alle periferie. Oltre all’investimento privato, che copre in una fase iniziale circa il 70% delle unità immobiliari potentine, saranno raggiunte anche le contrade più periferiche nel quadrante nord del capoluogo. Open Fiber, grazie all’aggiudicazione dell’apposita gara bandita da Infratel (società in house del Ministero dello Sviluppo economico) è infatti impegnata in qualità di concessionario nella realizzazione della rete pubblica in quelle che vengono definite “aree bianche”. Per quanto riguarda il territorio ai confini con i comuni di Avigliano e Pietragalla, è previsto il cablaggio di circa 400 unità immobiliari per un investimento di 600 mila euro. Questo intervento partirà entro aprile e si concluderà in otto mesi.

“La rete in via di realizzazione a Potenza”, ha spiegato Luigi Lambiase, field manager di Open Fiber, “permette di abilitare servizi a prova di futuro che vanno a beneficio dell’intera collettività: parliamo nello specifico di telemedicina, telelavoro, educazione a distanza, Industria 4.0, domotica e tanto altro. Si tratta quindi di un passaggio fondamentale verso la Gigabit Society. La convenzione stipulata col Comune contempla, tra l’altro, la posa di fibra spenta in 50 sedi pubbliche (biblioteche, musei, uffici municipali ma anche punti per la videosorveglianza) a scelta della stessa amministrazione che potrà così avvicinarsi ancora di più ai cittadini attraverso l’erogazione di servizi all’avanguardia. Il programma pianificato da Open Fiber per Potenza prevede l’avvio dei lavori nella prossima primavera, con l’obiettivo di chiudere i cantieri entro la fine del 2020”.

Tanto in centro quanto nelle zone più periferiche, ove possibile, verranno utilizzati cavidotti e infrastrutture di rete già esistenti per limitare il più possibile l’impatto degli scavi e gli eventuali disagi per la comunità. Anche a Potenza, come già accade nei cantieri aperti in tutta Italia, gli scavi saranno comunque effettuati privilegiando metodologie innovative e a basso impatto ambientale.

“Nella nostra epoca, quella delle comunicazioni immediate, dotare la città di un sistema che consentirà connessioni internet attraverso la fibra ottica, rappresenta un passo decisivo in quel percorso che individua nell’azzeramento delle distanze uno snodo fondamentale per lo sviluppo della comunità”, ha commentato il sindaco di Potenza Dario De Luca. “Ringrazio Open Fiber per l’importante investimento che andrà a realizzare e per le opere che consentiranno anche alle nostre sedi comunali di usufruire di un’infrastruttura in grado di rendere più efficiente l’intera macchina amministrativa comunale, di conseguenza, migliorare i servizi che si andranno a fornire alla cittadinanza”.

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