4,145 miliardi di euro: tanto vale il finanziamento in project financing per la realizzazione del progetto Ftth di Open Fiber. L’azienda guidata da Elisabetta Ripa rende noto che è stata sottoscritta la documentazione che completa l’operazione di ampliamento del project financing annunciata lo scorso agosto. Si tratta della più grande operazione di finanza strutturata attualmente in corso per lo sviluppo di una rete in fibra ottica in Europa.
In campo la Bei (Banca Europea degli Investimenti), Cassa Depositi e Prestiti e 14 istituti di credito: Bnp Paribas, Société Générale e UniCredit sono coinvolte in qualità di Underwriter, Global coordinator, Global Bookrunners e Initial Mandated Lead Arrangers (Unicredit svolge anche il ruolo di agente). Poi ci sono le quattro banche italiane Banca Imi, Banco Bpm, Mps Capital Services e Ubi Banca e le sei banche internazionali Crédit Agricole, Ing, Mufg Bank, Natwest, Banco Santander e Bank of China, in qualità di finanziatori.
“Si tratta di una ulteriore dimostrazione della fiducia riposta dal mercato nel piano di Open Fiber che, tra investimento privato e pubblico, vale oltre 7 miliardi di euro (di cui 3 già realizzati) e prevede la connessione di circa 20 milioni di unità immobiliari in Italia nelle città (aree nere), nei comuni più isolati e di piccole dimensioni (aree bianche) e nei distretti industriali (aree grigie)”, sottolinea la wholesale company in una nota. Ad oggi, e dopo meno di quattro anni dalla sua nascita, Open Fiber “con oltre 9,5 milioni di unità immobiliari connesse, è di gran lunga il primo operatore in Italia nel campo delle infrastrutture integralmente in fibra, il terzo in Europa ed il primo (sempre in Europa) tra gli operatori wholesale only”.