Avanti sulle aree bianche, mentre sulle aree grigie si è già accumulato un ritardo di oltre sei mesi sulla roadmap annunciata un anno fa. Era gennaio del 2020 quando il Cobul, il Comitato banda ultralarga presieduto dalla ministra dell’Innovazione Paola Pisano, annunciava “una nuova gara di appalto entro la fine dell’estate, per la realizzazione della rete anche nelle cosiddette aree grigie”. Ma ad oggi tutto fermo.
Vero è che a a giugno 2020 fu avviata da Infratel una nuova consultazione pubblica – terminata il 31 luglio – per rimappare le aree grigie e nere, i cui risultati sono stati pubblicati lo scorso settembre (qui il documento). E vero che il fondi destinati alla banda ultalarga previsti nel Recovery Plan modificano lo scenario e dunque bisognerà capire nel dettaglio a quali progetti saranno destinati per definire al meglio l’ammontare delle risorse da convogliare nei piani di infrastrutturazione pubblica. Ma è altrettanto vero che a questo punto il piano per le aree grigie rischia un grosso slittamento rispetto a quanto preventivato in tempi non sospetti, ossia pre-Vovid.
Intanto Infratel ha pubblicato i dati sullo stato di avanzamento dei lavori relativamente al piano aree bianche, quello in capo alla concessionaria Open Fiber. Al confronto con i dati di un anno fa – spiega Infratel a CorCom – risulta in crescita l’andamento dei cantieri e dei collaudi anche se i ritardi non mancano tant’è che per ciascuna delle 4 fasi delle prime due gare sono state comminate sanzioni a Open Fiber per un ammontare complessivo di 3,1 milioni imputabili a ritardi nella presentazione della progettazione definitiva.
Dall’avvio operativo del Piano Nazionale Banda Ultralarga, sono 7.807 i progetti approvati in via definitiva in 5.802 comuni delle 20 regioni comprese nei bandi. È il Piemonte la Regione con il maggior numero dei progetti approvati: 1.349. Lo stato della progettazione esecutiva al 31 gennaio 2021 conta 4.235 progetti approvati in 3.022 comuni. E sono aperti alla commercializzazione oltre 1.774 comuni. A gennaio 2021 l’importo cumulato dei lavori ordinati al Concessionario da inizio Piano è pari a 1.418.562.211 euro di cui 20.983.635,32 euro le risorse impegnate nel mese di gennaio.
Infratel fa sapere che sono stati avviati i primi collaudi per i comuni della terza gara, quelli di Puglia, Calabria e Sardegna.
La in house del Mise guidata da Marco Bellezza fa il punto anche sul piano Voucher che prevede l’erogazione di buoni fino a 500 euro per l’attivazione di abbonamenti in banda ultralarga e l’acquisto congiunto di dispositivi per le famiglie con Isee al di sotto dei 20mila euro. (qui la guida CorCom). Ad oggi, si contano un totale di 1.1198, offerte da 110 diversi operatori. Di queste, 667 – relative a 104 diversi operatori – sono state approvate dal team dedicato di Infratel. Di contro, 531 offerte sono state rifiutate a causa di clausole contrattuali difformi da quanto indicato in convenzione (es. rinnovo tacito alla scadenza del contratto), livelli di servizio non sufficienti (es. banda upload), dispositivi Tablet/Pc non in linea con le specifiche tecniche minime richieste, difformità tra i documenti presentati e i dati caricati sul Portale Voucher.
A tre mesi esatti dall’avvio della misura risulta prenotato il 10,2% delle risorse disponibili, pari a oltre 20 milioni di euro. E complessivamente, dal 9 novembre, giorno a partire dal quale i cittadini interessati potevano richiedere il voucher agli operatori che hanno presentato offerte valide, sono stati attivati oltre 70.000 voucher in tutta Italia, per un totale di oltre 35 milioni di euro erogati.