Il Friuli Venezia Giulia si unisce al Molise come seconda regione italiana a completare il Piano Banda Ultra Larga (Bul), segnando un passo cruciale verso l’eliminazione del digital divide nelle aree meno servite del Paese. L’annuncio è stato fatto da Open Fiber, Infratel Italia e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che hanno collaborato al progetto ambizioso di copertura in fibra ottica Ftth (Fiber To The Home) di 181 piccoli comuni. Questo progetto, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) e gestito da Infratel Italia, è parte di un piano nazionale per dotare oltre 6000 comuni italiani delle aree bianche di connettività ultraveloce.
Nei 181 comuni inclusi nel piano Bul del Friuli Venezia Giulia, Open Fiber ha costruito più di 3000 km di fibra ottica, collegando circa 160.000 unità immobiliari e oltre 800 sedi della Pubblica Amministrazione, tra cui scuole, ospedali, ambulatori, uffici comunali, biblioteche e stazioni di forze dell’ordine. Questo progetto è stato significativamente coadiuvato dalla Regione, che ha investito nella Rete Pubblica Regionale (Rpr), una dorsale di fibra ottica che connette più di 1300 sedi pubbliche.
Estensione ad altre scuole e sedi pubbliche
“Questo importante risultato è stato possibile grazie soprattutto agli investimenti della Regione che ha realizzato sul proprio territorio la Rpr, una rete in fibra ottica che, con 1.600 Km di dorsale e oltre 500 Km di rete di accesso nelle città e nelle zone industriali, connette più di 1.300 sedi pubbliche – afferma Sebastiano Callari, Assessore regionale al patrimonio, demanio, servizi generali e sistemi informativi -. Quest’anno si concluderà un intervento da 18,4 ML di euro che estende la Rpr a ulteriori 191 sedi scolastiche e 287 sedi di pubblica amministrazione e sanità. La disponibilità della Rpr ha permesso quindi a Open Fiber e al Mimit di intervenire in modo complementare all’infrastruttura di dorsale regionale esistente partendo proprio dai territori più fragili.”
“Il Piano Bul nasce per fornire ai cittadini di borghi e piccoli paesi la stessa possibilità di connettersi che hanno a disposizione gli abitanti delle grandi città – aggiunge Giuseppe Gola, Amministratore Delegato di Open Fiber – . È il valore sociale della fibra ottica, e siamo orgogliosi di celebrare oggi questo traguardo in una Regione da sempre attenta alla digitalizzazione. Ora l’obiettivo è far sì che la nuova rete FTTH venga il più possibile utilizzata, per migliorare la vita dei cittadini e agevolare lo sviluppo delle imprese del territorio”.
Prosegue il piano “Italia a 1 Giga”
Open Fiber continua il suo impegno nel piano “Italia a 1 Giga”, finanziato dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), con l’obiettivo di portare la fibra Ftth a circa 46.000 civici entro giugno 2026. Nelle città di Udine, Pordenone e Gemona del Friuli, l’azienda ha già cablato 67.000 unità immobiliari con un investimento privato di oltre 24 milioni di euro. Questo sforzo complessivo sottolinea l’importanza della connettività come motore di inclusione e sviluppo per il Friuli Venezia Giulia e per l’intero Paese.