“In Italia e negli altri Stati Membri abbiamo notato un costante aumento della domanda per i dati mobili e l’accesso alla connessione internet fissa a banda ultra larga. Stiamo gestendo questa domanda con strumenti specifici per sviluppare reti a prova di futuro partendo da aree a fallimento di mercato. Abbiamo bisogno di un quadro europeo che sostenga le condizioni di investimento che permetteranno l’espansione delle nuove reti di telecomunicazione per soddisfare le esigenze future”. Lo ha detto Giovanni Pugliese, deputato della rappresentanza permanente d’Italia della Commissione Ue, durante l’incontro organizzato in collaborazione con Prysmian Group, che ha visto seduti attorno allo stesso tavolo ambasciatori, funzionari della Commissione, rappresentanti del settore delle telecomunicazioni e della Banca Europea per gli Investimenti per discutere le ambizioni dell’Unione Europea per le proprie reti di telecomunicazione. La discussione, alla quale hanno partecipato rappresentanti di Portogallo, Danimarca, Romania, Croazia, Ungheria e Finlandia, si è sviluppato sulla necessità di rendere attuale la visione della Commissione per una società connessa, implementandola negli Stati membri e a livello regionale.
Il Parlamento e il Consiglio sono impegnati in questi mesi a definire la propria posizione riguardo alla riforma delle telecomunicazioni, a partire dal tema chiave, discusso sia dal Parlamento Europeo che dal Consiglio, su cosa caratterizzi una rete ad alta capacità.
“I membri più ambiziosi di entrambe le istituzioni stanno spingendo per una definizione più stringente che sottolinea il ruolo della fibra, e assicurerà che le reti che rispettano questo standard siano a prova di futuro – si legge in una nota di Prysmian – Come evidenziato durante il dibattito, il vantaggio della fibra ottica a questo proposito è che non è solo in grado di fornire prestazioni migliori rispetto alle altre tecnologie in termini di velocità di download, ma lo stesso si può dire di altri aspetti fondamentali come la latenza, l’affidabilità e la velocità di upload”.
“Gli stati membri – afferma Philippe Vanhille, senior vice president del business Telecom di Prysmian Group – dovranno aggiornare o rinnovare i loro piani nazionali sulla banda larga. In questi piani, ci aspettiamo di vedere un livello appropriato di ambizione, con obiettivi in termini di copertura e connettività che porteranno l’Europa a diventare un leader digitale mondiale. Speriamo inoltre che i decision makers ottimizzeranno capex e opex scegliendo le soluzioni migliori che permetteranno loro di costruire infrastrutture robuste e durevoli”.