“Dare vita a un operatore non verticalmente integrato, e pertanto capace di garantire condizioni di neutralità e indipendenza rispetto a tutti gli operatori”: questa la linea di Vodafone, WindTre e Sky messa nero su bianco in una nota congiunta a seguito dell’incontro fra gli Ad Aldo Bisio, Jeffrey Hedberg e Maximo Ibarra con il numeri uno di Tim e Cassa depositi e prestiti, Luigi Gubitosi e Fabrizio Palermo.
Il primo appuntamento del “tavolo telco” è stato l’occasione per fare il punto sul progetto AccessCo che mira l’integrazione fra gli asset di Tim e Open Fiber. Gli Ad delle tre telco hanno ribadito la posizione già espressa più volte in merito alla newco delle reti: “I tre Ad – si legge nella nota – auspicano che il progetto di rete possa svilupparsi in maniera coerente con le premesse, dando vita a un operatore non verticalmente integrato, e pertanto capace di garantire condizioni di neutralità e indipendenza rispetto a tutti gli operatori. Se questa prospettiva verrà implementata con effettive garanzie di indipendenza della infrastruttura, una rete Ftth capillare contribuirebbe alla competitività del sistema Paese e porterebbe strumenti di connettività all’avanguardia nelle case di tutti gli italiani”.
Continua fortemente a credere nel progetto di rete unica l’Ad di Tim Luigi Gubitosi che ha acquistato sul mercato 500mila azioni ordinarie della società. I titoli sono stati comprati al prezzo unitario di 0,3476 euro. E lo shopping è stato interpretato proprio come un segnale di fiducia sull’operazione per la rete unica.