Il numero uno di Iliad in Italia, Benedetto Levi, conferma l’ingresso della compagnia francese nel segmento del fisso in Italia nel 2021 “entro l’estate”. In una intervista al Sole 24Ore, Levi, parlando del mercato italiano in cui l’operatore è presente dal 2018 nel mobile con circa 7 milioni di clienti, esprime i timori che “i discorsi sulla rete unica finiscano per distogliere l’attenzione dalla necessità di accelerare sul rollout della fibra o peggio che possano portare a rallentare”.
Tuttavia, aggiunge l’Ad della compagnia che ha un accordo con Open Fiber per entrare nel mercato dell’ultraboardband fisso, “dalle informazioni che ho devo dire che i piani di investimento e sviluppo della rete starebbero andando avanti indipendetemente da tutto. Detto questo la priorità è che la fibra arrivi nella case e il più rapidamente possibile. Qualsiasi rallentamento sarebbe deleterio”.
L’Ad parlando della lettera che gli operatori hanno inviato a Cdp sul tema della rete unica spiega: “la volontà della lettera era ribadire che siamo disponibili e interessati a sapere cosa sta succedendo e dare il nostro apporto per contribuire all’avanzamento del progetto”.
“Stiamo parlando di investimenti importanti fatti delle compagnie in questo Paese – aggiunge – e se penso a noi e al lavoro che stiamo facendo per creare da zero la nostra rete, non posso non pensare alle tante aziende coinvolte che lavoranno su questo e all’occupazione che ne consegue”. Levi ricorda come la stessa Iliad abbia investito 1,2 miliardi per acquistare le frequenze 5G in Italia.