ELEZIONI 2022

Reti in fibra, Anie: “Situazione di stallo, servono interventi urgenti”

L’appello alla politica da parte del presidente del Gruppo System Integrator Reti di Tlc della federazione, Luigi Piergiovanni: “Rallentamento del tavolo telco al Mise su questione manodopera e non solo. Investimenti troppo onerosi per le aziende, a rischio la sopravvivenza di molte imprese. Criticità vanno gestite subito”

Pubblicato il 01 Set 2022

Luigi Piergiovanni

Presidente Anie Sit

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Federazione Anie continua ad essere fermamente convinta che la costruzione delle infrastrutture di rete e la copertura delle zone ancora non servite dalla fibra ottica sia condizione necessaria allo sviluppo della digitalizzazione del paese.

Manca manodopera, situazione preoccupante

La situazione della disponibilità di manodopera nel mondo della costruzione delle infrastrutture e delle reti in fibra ottica continua a destare particolare preoccupazione, a ciò si aggiunge un quadro politico ed economico particolarmente instabile.

L’attuale rallentamento del tavolo Mise sulle telco, con oggetto manodopera, dovuto in parte alle ferie estive e ancor di più alle dimissioni del governo Draghi e alle elezioni anticipate del 25 settembre, rischia di posticipare ulteriormente l’analisi delle richieste e le relative azioni indispensabili alla creazione delle condizioni che favoriscano l’inserimento di nuova manodopera necessaria al completamento dei vecchi progetti e soprattutto per l’imminente partenza dei nuovi programmi legati al Pnrr.

Mercato fibra in stallo

Siamo chiaramente di fronte ad un mercato, quello della costruzione della rete in fibra, in situazione di stallo. Gli imprenditori non sono adeguatamente tutelati nell’esecuzione di investimenti molto onerosi e con un’incertezza di ritorno tale da mettere a rischio la sopravvivenza delle loro stesse imprese. Gli incrementi dei costi correlati all’attività sono già una certezza e non più una previsione e purtroppo la situazione economica e finanziaria può solo peggiorare. Le uniche insufficienti iniziative che registriamo portano essenzialmente ad una migrazione di risorse da un’azienda all’altra, senza incremento del perimetro di comparto, ma con l’effetto di un evidente incremento del costo del lavoro connesso alle medesime attività.

Supportare le imprese in regola

La soluzione ad una criticità ampiamente preannunciata dalla Federazione e spesso poco considerata dalle istituzioni, non può che essere quella di supportare le imprese che, nel rispetto delle regole del mercato, da sempre garantiscono la costruzione e l’esercizio delle reti dati e telefoniche in Italia, garantendo l’occupazione a decine di migliaia di risorse, mettendo le stesse imprese nelle condizioni di investire in risorse e mezzi necessari alla realizzazione dei piani, garantendo inoltre che i fondi che hanno lo scopo di rilanciare il Paese vengano in primo luogo utilizzati per l’operatività di quelle realtà che contribuiscono all’incremento e alla stabilità dell’occupazione in Italia.

Federazione Anie conferma la propria disponibilità per la definizione di un urgente e rapido percorso atto alla gestione delle criticità descritte.

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