BANDA ULTRALARGA

Riuso delle infrastrutture per potenziare la rete Ftth: rilanciano Open Fiber e Ultranet



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Si rinnova l’intesa fra le due aziende. Obiettivo: ridurre i digital divide e garantire la connettività senza interruzioni a supporto di servizi essenziali dallo smart working alla didattica online, dalla telemedicina all’entertainment

Pubblicato il 17 lug 2024



banda ultralarga, fibra

Sviluppare sinergie nell’uso di infrastrutture di rete esistenti, a supporto del piano “Italia a 1 Giga” realizzato con fondi Pnrr. Si focalizzerà su questo obiettivo il rinnovo, alla luce dei buoni risultati conseguiti, della collaborazione tra Open Fiber e Ultranet.

L’accordo permetterà di accelerare la disponibilità della rete ultraveloce nei territori, consentendo interventi rapidi per ridurre il divario digitale e facilitare l’accesso a servizi essenziali e indispensabili. I cittadini che saranno raggiunti dalla rete Ftth (Fiber to the Home) potranno così usufruire dei servizi innovativi offerti dalle nuove tecnologie direttamente nelle loro case: il lavoro da remoto, la didattica online, i servizi della pubblica amministrazione, la telemedicina, la domotica e l’intrattenimento saranno godibili senza interruzioni o rallentamenti.

Spinta alla rete in fibra ottica

L’accordo di riuso delle infrastrutture esistenti rientra in un piano più ampio di collaborazioni che consentiranno ad Open Fiber di accelerare ulteriormente lo sviluppo della rete realizzata interamente in fibra ottica, in particolare nelle aree più difficili da raggiungere del Paese.

“L’obiettivo primario di Open Fiber – afferma Nicola Grassi, Direttore Technology di Open Fiber – è realizzare un’infrastruttura di rete in grado di portare connettività ultraveloce nelle case, nelle aziende e nelle sedi delle pubbliche amministrazioni italiane. Per questo siamo sempre attenti a possibili collaborazioni virtuose, che creino valore per gli attori coinvolti e garantiscano ai cittadini di essere raggiunti al più presto dall’Ftth e quindi dai servizi digitali avanzati, che solo questa tecnologia rende possibili”.

“Ultranet possiede una rete di oltre 12000 km di cavi e cavidotti e fornisce infrastruttura in dark fiber con una presenza capillare su oltre il 20% della popolazione italiana e mira ad aumentare la sua presenza nel prossimo triennio fino a raggiungere oltre 20 milioni di cittadini italiani – aggiunge Giulia Sangiovanni, Chief Operation Officer di Ultranet -. La rete Ultranet collega già le aree metropolitane, i Distretti industriali, le isole e le dorsali costiere e ha sviluppato un software proprietario focalizzato per la Data Collection & Analysys dei Distretti Industriali, motore primario del sistema industriale italiano”. Ultranet ha l’obiettivo di coprire, entro la fine del 2027, con infrastruttura in fibra ottica (Ftto) oltre 1.500 distretti industriali in tutta Italia.

I protagonisti dell’accordo

Open Fiber nasce con l’obiettivo di garantire la copertura delle principali città italiane e il collegamento delle aree rurali e delle zone industriali attraverso una rete in fibra ultrabroadband. Con oltre 13.5 milioni di unità immobiliari in Ftth in commercializzazione, Open Fiber è il principale operatore italiano di fibra ottica e tra i leader in Europa.

Ultranet è la società del Gruppo Hgm spa che ha come obiettivo l’implementazione dell’infrastruttura in fibra, ed è attivo come operatore di tlc iscritto al Roc dal 2018.

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