Lo switch off del rame a favore delle connessioni in fibra fino all’abitazione (Ftth) non potrà avvenire prima del 2036: è quanto emerge dallo studio “Obiettivo Italia Connessa” realizzato da I-Com nell’ambito di Futur#Lab, progetto di I-Com e Join Group con la partnership di Ericsson, FiberCop, Inwit e Open Fiber. Focus del paper è l’evoluzione delle reti di telecomunicazione in Italia tra l’eliminazione del digital divide e lo switch off. Partendo dal quadro registrato a giugno 2024 e considerando l’andamento storico e i ritmi attuali, ci vorranno ancora una decina di perché l’Ftth sostituisca le connessioni in rame e Fttc.
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Switch off reti in rame, al ritmo attuale migrazione totale alla fibra nel 2036
È quanto emerge dallo studio “Obiettivo Italia Connessa” realizzato da I-Com. Nel nostro Paese dal 2018 a giugno 2024 dimezzate le connessioni alle infrastrutture di vecchia generazione che però sono ancora il 15,8% del totale. A partire dal 2022 in calo del 4,1% la quota di connessioni Fttc, segnale di un graduale passaggio seppur modesto verso l’Ftth. Il punto della situazione a Telco per l’Italia il 12 dicembre
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