IL PROGETTO

Tim, parte da Trento lo switch off della rete in rame. Gubitosi: “Nuovo capitolo della storia delle Tlc”

Interamente cablata in fibra con tecnologia Ftth la centrale consentirà collegamenti fino a 1 Gb. L’annuncio in occasione della firma dell’accordo con Provincia e Comune per un modello virtuoso di cooperazione al fine di accelerare la digitalizzazione del territorio

Pubblicato il 03 Mag 2021

gubitosi

È localizzata a Trento la prima centrale d’Italia di Tim interamente cablata in fibra con tecnologia Fiber to the home (Ftth) che dà avvio allo switch off del rame collegando abitazioni e uffici a velocità fino a 1 Gb. Il cablaggio della centrale di Mattarello – che serve un’importante area a Sud della città – è stato dato in occasione della firma dell’accordo per la cooperazione digitale siglato da Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Franco Ianeselli, Sindaco di Trento, e Luigi Gubitosi, Amministratore Delegato di Tim. Accordo che punta a sviluppare un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni, imprese e associazioni al fine di accelerare la digitalizzazione del territorio, dare ulteriore impulso alla crescita economica e porsi come punto di riferimento nel percorso di trasformazione digitale del Paese. Il tutto, favorendo l’adozione delle migliori tecnologie da parte di cittadini, imprese e della stessa Pubblica Amministrazione.

Grazie al completamento in Ftth della centrale di Mattarello, che serve circa 2.000 linee telefoniche nella Circoscrizione 8 della città, Tim intende promuovere il passaggio ai servizi ultrabroadband di tutti i clienti serviti dall’infrastruttura, inclusi quelli con altri operatori. Il processo di migrazione avverrà progressivamente sulla base delle adesioni della clientela.

Il Comune di Trento, inoltre, riconosce l’iniziativa come idonea a promuovere ulteriormente la Smart City, progetto sul quale la città ha già investito e che la posiziona ai primi posti in Italia. E proprio con l’obiettivo di creare sempre più strutture e servizi online offerti dall’Amministrazione comunale, secondo i princìpi promossi dal Codice dell’Amministrazione Digitale, il Comune si propone di sviluppare una serie di iniziative specifiche.

“La digitalizzazione del Trentino è una priorità per la Provincia autonoma di Trento che intende fornire una connessione stabile e ultra veloce a cittadini e imprese”, commenta Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia Autonoma di Trento. “L’intesa odierna è un altro passo in avanti di questo percorso che permetterà a tutti i territori del Trentino di potere accedere in maniera paritaria ai servizi e alla conoscenza, azzerando di fatto il digital divide tra periferia e città. Non è un caso che lo spegnimento della rete in rame, a favore della fibra ottica, inizi proprio da Trento. Il Trentino ha l’obiettivo di diventare la prima ‘Digital Smart Land’ dell’arco alpino, un territorio digitalmente intelligente, inclusivo e sostenibile”.

“In questi mesi di pandemia ci siamo resi conto di quanto sia indispensabile avere una connessione internet in casa – aggiunge Franco Ianeselli, Sindaco del Comune di Trento -. Una volta che questo progetto sarà realizzato, Mattarello sarà un’avanguardia nella transizione digitale e diventerà uno dei territori più avanzati e connessi a livello nazionale. Tutto questo non solo valorizza il territorio della Circoscrizione, ma interpreta al meglio le finalità del progetto Trento smart city, che mirava sia ad alfabetizzare i cittadini dal punto di vista informatico, sia a promuovere la diffusione delle infrastrutture digitali”.

Tim sta al contempo proseguendo nel piano di sviluppo della fibra ottica nella Provincia Autonoma. Nel corso dell’ultimo anno – sottolinea la società – sono stati effettuati interventi di potenziamento della rete in 95 comuni per cablare oltre 100 mila unità immobiliari, facendo salire a 170mila il totale delle abitazioni e degli uffici raggiunti dalla banda ultralarga. L’azienda ha inoltre avviato un programma per il cablaggio in tecnologia Ftth in nove città: oltre a Trento, il piano coinvolgerà nel corso di quest’anno Rovereto, Pinzolo, Canazei, Tre Ville, Pergine Valsugana, Riva del Garda e, nel 2022, Isera e Volano.

“Con l’avvio del processo di spegnimento della rete in rame, iniziamo a scrivere un nuovo capitolo della storia delle telecomunicazioni in Italia, a conferma del nostro impegno a voler essere parte integrante del processo d’innovazione e digitalizzazione del Paese”, sottolinea Luigi Gubitosi, Amministratore Delegato di Tim. “Partiamo quindi da Trento, comune d’eccellenza italiano, a trasferire, su base volontaria, i nostri clienti verso le nuove reti ultraveloci in fibra. Siamo convinti che con il consolidamento di questo processo, che gradualmente riguarderà l’intero territorio nazionale, andremo ad accelerare il processo di digitalizzazione di cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione, favorendo contestualmente lo sviluppo di quelle competenze digitali necessarie a tornare a crescere sia in Italia che a livello internazionale”.

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17.00 Mila Fiordalisi, Direttore CorCom

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17.25 Antonello Giacomelli, Commissario Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

17.35 Marco Bellezza, Amministratore delegato Infratel

17.45 Cesare Avenia, Presidente Confindustria Digitale

17.55 Dibattito con i player di mercatoModera il direttore di CorCom Mila Fiordalisi

 Simone Bonannini, Direttore Marketing e Commerciale Open Fiber

Lisa Di Feliciantonio, External Relations & Sustainability Officer Fastweb

Giovanni Moglia, Chief Regulatory Affairs & Wholesale Market Officer Tim

Marco Olivieri, Regional Sales Director Cambium Networks

Andrea Rossini, Direttore Strategy, Business Transformation & Wholesale Vodafone Italia

Francesco Sortino, Chief Marketing Officer Linkem

Marco Vecchio, Segretario Gruppo System Integrator reti Tlc Federazione Anie

Alessandro Verrazzani, Responsabile Affari Regolamentari e Istituzionali Eolo

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