L'OSSERVATORIO AGCOM

Ultrabroadband, 6,5 milioni di italiani navigano a oltre 100 Mb/s

La fotografia scattata a settembre 2019. In aumento anche gli accessi con velocità tra 30 Mb/s e 100 Mbit/s a quota 2,70 milioni

Pubblicato il 15 Gen 2020

agcom1

Cresce la banda ultralarga in Italia. E gli accessi con velocità maggiore ai 100 Mbit/s sono aumentati di 1,77 milioni di unità attestandosi a 6,52 milioni. Questa la fotografia scattata da Agcom nell’Osservatorio trimestrale sulle Tlc. Il dato si riferisce al periodo settembre 2018-settembre 2019 ed evidenzia una crescita di 390mila unità nel trimestre giugno-settembre 2019. In aumento – di 340mila unità – anche gli accessi con velocità compresa tra 30 Mb/s e 100 Mbit/s che a settembre 2019 hanno raggiunto 2,70 milioni di accessi. Gli accessi con velocità inferiore ai 10 Mbit/s sono invece diminuiti di 0,84 milioni e rappresentano il 21,1% delle linee broadband complessive. Di contro arrivano al 53% le linee dai 30 Mb/s in su, pari ad una crescita su base annuale del 29,8% per 2,12 milioni di accessi (+380 mila unità nell’ultimo trimestre).

Considerando il quadriennio settembre 2015- settembre 2019 gli accessi in tecnologia Fttc sono cresciuti di 6,62 milioni di unità, quelli Ftth di 790mila e l’Fwa segue subito con +610mila. Inoltre, a fine settembre 2019 il peso delle linee broadband in tecnologia xdsl risulta pari al 43%. Il quadro competitivo nel segmento degli accessi broadband e ultrabroadband – si legge nella nota dell’Osservatorio – vede Tim quale maggiore operatore con il 43,3%, seguito da Vodafone con il 16,3%, e da Fastweb e Wind Tre con quote comprese tra il 14 ed il 15%.

Operatori mobili: Iliad al 5,6% di marketshare per le sim human

Riguardo alla rete mobile si registra – su base annua – un aumento complessivo di 0,5 milioni di sim dovuto, da una parte, alla rapida crescita delle sim M2M (+3,3 milioni di unità), dall’altra alla riduzione di quelle “solo voce” e “voce+dati” (-2,7 milioni di unità). Tim si conferma market leader (30,0%), seguita da Vodafone (28,8%) e Wind Tre (28,1%) mentre il nuovo entrante Iliad rappresenta il 4,4% del mercato. Tuttavia, se si considerano unicamente le sim “human” (escludendo quindi le M2M), il nuovo operatore raggiunge il 5,6%, mentre Wind Tre, nonostante una quota in calo di 2,5 punti percentuali su base annua, rimane il principale operatore con il 30,7%. Prosegue a ritmi sostenuti la crescita della larga banda mobile: nel terzo trimestre del 2019 poco meno del 70% delle linee “human” ha effettuato traffico dati, con un consumo medio unitario di dati stimabile in 6,3 GB/mese in crescita di oltre il 60% rispetto a settembre 2018.

Social network: Facebook tiene testa ma inizia a perdere colpi

Per quanto riguarda l’utilizzo di Internet, nel mese di settembre 2019, hanno navigato in rete 41,6 milioni di utenti medi giornalieri per un totale di 113 ore di navigazione mensile a persona. Sul fronte social network, Facebook con 35,5 milioni di utenti unici si conferma la piattaforma maggiormente frequentata nonostante dati in lieve contrazione. Prosegue il trend crescente per Instagram utilizzato da 26,5 milioni di utenti unici (+4,1 mln di utenti rispetto a settembre 2018), Linkedin e Pinterest, entrambi in crescita (+3,2 milioni di utenti ciascuno rispetto a settembre 2018), nonché di Twitter (+2,3 milioni).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati