Il Nato Innovation Fund ha annunciato l’ingresso nella compagine azionaria di CamGraPhIC, società britannica specializzata nella tecnologia di interconnessione ottica ad alta larghezza di banda e ad alta efficienza energetica. Si tratta di una società interamente controllata dall’italiana 2D Photonics, e l’operazione è avvenuta nell’ambito di un round di finanziamento azionario da 25 milioni di euro che ha visto partecipare anche Cdp Venture Capital, Sony Innovation Fund, Join Capital, Bosch Ventures, Frontier IP Group plc e Indaco Venture Partners.
“Siamo entusiasti di sostenere l’approccio innovativo di 2D Photonics alla costruzione di una tecnologia di ricetrasmissione avanzata basata sul grafene. Una comunicazione dati efficiente e ad alta velocità è fondamentale per la sicurezza e la resilienza dell’Alleanza, alla base di tecnologie come l’intelligenza artificiale e le telecomunicazioni, oltre ad avere applicazioni nel settore aerospaziale e della difesa. Siamo orgogliosi di sostenere il team di 2D Photonics nella commercializzazione di questa tecnologia chiave”, commenta Ben Balmforth, associate senior del Nato Innovation Fund.
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Le finalità dell’investimento
L’investimento, raccolto tramite 2D Photonics, sarà utilizzato direttamente da CamGraPhIC per sostenere la sua continua innovazione nei ricetrasmettitori fotonici al grafene, una tecnologia avanzata destinata a rivoluzionare l’intelligenza artificiale e la trasmissione di dati cellulari, migliorando l’efficienza energetica, riducendo la latenza e aumentando la larghezza di banda.
In linea con l’obiettivo del Nato Innovation Fund di potenziare l’ecosistema dell’innovazione tecnologica in tutte le 24 nazioni che lo sostengono, CamGraPhIC utilizzerà queste risorse per potenziare le sue capacità di ricerca e sviluppo a Pisa e stabilire una linea di produzione pilota nell’area di Milano.
I nuovi impianti, si legge in una nota, abiliteranno un processo di produzione di massa scalabile compatibile con le fonderie commerciali di semiconduttori e fotonica, rafforzando la posizione di CamGraPhIC all’avanguardia nella tecnologia ottica di prossima generazione. CamGraPhIC sta anche lavorando per sostenere le nuove attività del ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso il Fondo Nazionale Chips.
Inoltre, il finanziamento sarà utilizzato per costruire il team senior e avviare lo scale-up della tecnologia a Milano, concentrandosi sull’ottimizzazione della produzione per la produzione su larga scala in un ambiente di fonderia di semiconduttori.
Come funzionano i ricetrasmettitori basati sul grafene
I ricetrasmettitori basati sul grafene di CamGraPhIC rappresentano un’alternativa valida, stabile e altamente scalabile all’attuale fotonica basata sul silicio. Questi ricetrasmettitori avanzati offrono una densità di banda molto più elevata e prestazioni di latenza eccezionali, consumando al tempo stesso l’80% di energia in meno rispetto ai tradizionali ricetrasmettitori ottici pluggable per data center. Un’innovazione è particolarmente efficace per il trasferimento di grandi volumi di dati tra le unità di elaborazione grafica e la memoria ad alta larghezza di banda, fondamentali per l’intelligenza artificiale generativa e l’elaborazione ad alte prestazioni.
Inoltre, i ricetrasmettitori funzionano in modo efficiente in un intervallo di temperature molto più ampio, eliminando la necessità di sistemi di raffreddamento complessi e costosi. Grazie a un’architettura semplificata del dispositivo, resa possibile dall’esclusiva integrazione di grafene di altissima qualità nella struttura fotonica, questi ricetrasmettitori sono anche più economici da produrre.
Inizialmente destinati alle interconnessioni tra unità di elaborazione grafica e la memoria ad alta larghezza di banda, fondamentali per l’intelligenza artificiale generativa e l’elaborazione ad alte prestazioni, 2D Photonics e CamGraPhIC prevedono di espandersi anche nell’avionica, nei sistemi avanzati di assistenza alla guida per autoveicoli e nelle applicazioni spaziali, dove i loro ricetrasmettitori robusti e ad alte prestazioni offrono significativi vantaggi tecnici e commerciali rispetto alle tecnologie esistenti.