“Avrà il sostegno finanziario della Cdp chi vuole investire nella fibra ottica. Metroweb ma anche Telecom Italia”. Lo ha ribadito il presidente della Cassa depositi e prestiti Franco Bassanini in occasione della Giornata nazionale dell’innovazione di Confcommercio. “Non intendiamo investire nell’interesse di questo o quel progetto, ma ci interessa il risultato finale che deve essere la realizzazione di una moderna rete di Tlc. Bisogna investire e auspichiamo un accordo fra gli investitori ai quali non mancherà il nostro appoggio”.
Secondo Mauro Maia, senior partner del fondo F2i, “competere sulle infrastrutture non ha senso”. “Per il bene del Paese – ha aggiunto – serve un’unica rete e noi siamo collaborativi con Telecom Italia”. Maia ha però puntato i riflettori sulla tecnologia Ftth “vincente in zone ad alta densità di popolazione e aziende. In quest’ambito il piano Metroweb può essere portato avanti in totale collaborazione con Telecom esportando il modello Milano dove c’è domanda di fibra”. Maia auspica il conferimento da parte di Telecom Italia “degli asset necessari a favorire l’operazione”, nell’ambito dei progetti di newco locali. Riguardo all’uscita di scena di Banca Imi da F2i Reti Tlc, la holding che controlla Metroweb, Maia ha puntualizzato che “Intesa Sanpaolo ha una policy di diminuire i propri investimenti in equity e ci ha chiesto di rilevare il 12,5% di F2i Reti tlc.
Non abbiamo ancora trovato un accordo ma c’è un negoziato in corso”. Il valore della transazione si aggirerebbe sui 20 milioni.