“Dovremo trovare una soluzione attraverso una opportuna azione di concertazione che non potrà non coinvolgere il ministero e il Governo”. Lo ha affermato il nuovo presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Roberto Battiston, in una intervista al mensile Airpress, a proposito delle difficoltà di finanziamento della seconda generazione del programma di osservazione satellitare terrestre Cosmo-SkyMed.
“È necessaria una fase di rilancio dell’Asi – aggiunge Battiston – considerando di quanto sia calato il suo bilancio nel corso degli ultimi cinque anni e di quanto, di conseguenza, sia sbilanciato il flusso di risorse in direzione del contributo all’Esa. Senza capacità di investimento sui programmi nazionali è molto difficile identificare e attuare strategie ottimali per il Paese”.
“L’investimento di Horizon 2020 nel settore spazio – conclude il presidente dell’Asi – è complessivamente di circa 1,2 miliardi di euro, senza contare il programma Copernicus. Sono in parte soldi italiani che devono tornare all’industria e al sistema della ricerca del nostro Paese. L’Asi sosterrà politiche incentivanti in questa direzione, premiando chi dimostra di essere competitivo in Europa”.