Cambio al vertice di Oi. L’Ad, Zeinal Bava, si è dimesso dalla società con effetto immediato; al suo posto arriva, temporaneamente, il Cfo, Bayard Gontijo. Secondo gli analisti l’addio di Bava potrebbe aprire la strada alla vendita delle attività portoghesi: Bava era infatti entrato nel gruppo carioca nel giugno 2013 proprio per spingere per la fusione con Portugal Telecom (PT)
Oi sta vendendo gli asset non-core al fine di ridurre il debito: in questa strategie rientra la messa in vendita del 75% di Africatel per la quale, però, non è stata avanzata ancora nessuna offerta.
Rispetto alla possibile cessione di PT, Oi ha però chiarito di aver preso nessuna decisione. In una risposta ufficiale alle Cvm, la Consob brasiliana, la compagnia ha frenato le voci di un interessamento per Portugal Telecom da parte di Altice, holding che fa capo al miliardario Patrick Drahi.
Nella comunicazione di ieri, scrive Il Sole 24 Ore, Oi ha precisato di non avere ricevuto alcuna offerta per Portugal Telecom, ma ha ribadito che fa parte delle sue strategie analizzare alternative per rinforzare e migliorare la sua flessibilità finanziaria. L’impressione, spiega il quotidiano, è che non si muoverà nulla fino all’esito delle elezioni, con il secondo turno fissato il 26 ottobre. Solo con il nuovo Governo in sella si capirà meglio che direzione prenderà la partita delle tlc in Brasile.
Secondo gli analisti di Credit Suisse l’addio dell’amministratore delegato di Oi Zeinal Bava è una notizia negativa per la performance operativa della compagnia telefonica. “Abbiamo identificato Bava come una figura chiave dietro il piano della società di migliorare le attività e utilizzare il capitale in maniera più efficiente – spiegano – specialmente alla luce dell’esperienza di successo alla guida di Portugal Telecom alcuni anni fa”. Tuttavia gli esperti vedono un potenziale al ribasso limitato, dal momento che l’uscita di scena di Bava potrebbe significare che la società brasiliana sta valutando altre mosse strategiche.
Oi, l’unica società telefonica controllata da imprenditori brasiliani, ad agosto ha dato mandato alla banca di investimento BTG Pactual di studiare l’acquisizione di Tim Participações , del gruppo Telecom Italia.
Intanto Tim Brasil annumcia di aver dato mandato a Banco Bradesco per valutare alternative strategiche ma non – precisa una nota della controllata brasiliana di Telecom Italia – di presentare un’offerta a Oi. “Tim Participacoes sta vagliando le alternative strategiche di sviluppo avvalendosi di consulenti finanziari tra i quali Bradesco – sottolinea la nota della società – il supporto di consulenza non include alcun mandato per presentare un’offerta per Oi, ma si limita a fornire alla società tutte le possibili alternative che si prospettano per la societa'”.
Tim Participacoes, aggiunge la nota, “continuerà a monitorare ogni opportunità rilevante e informerà gli azionisti e il mercato su eventuali novità”.