“Un progetto strategico per l’intera economia”. Con questa
parole Franco Bernabè, Ad di Telecom Italia ha commentato il piano
Romani contro il digital divide. Ospite all’VIII° edizione del
Forum delle Tlc di Business International in corso a Roma, ha
lodato la “sensibilità del governo anche tenendo conto della
situazione congiunturale”.
“Il tema del digital divide non è nuovo, è già stato oggetto
di precedenti interventi statali – ha precisato l’Ad -. La task
force banda larga nel periodo 2006-2008 da parte di Infratel ha
sortito importanti interventi. Ora però l’intervento dello Stato
assume carattere di sistema per dare una risposta definitiva al
problema del digital divide”.
L’Ad ha auspicato che le risorse annunciate da Romani, e in
particolare gli 800 mln di euro che attendono l’ok del Cipe,
siano messe in campo al più presto. “Sono convinto che
l’impegno del governo sarà rispettato anche in linea con gli
auspici ribaditi dalla Commissione europea”, ha detto
Bernabè.
In tema di reti di nuova generazione l’Ad di Telecom ha ribadito
come sia necessario dotare il Paese di una infrastruttura adeguata.
“Ritengo che da una parte serva un intervento pubblico senza
ingessarlo con regole onerose e vincolanti, dall’altra ribadisco
che Telecom Italia non può sostenere da sola tutto lo sforzo
economico e quindi è giusto e necessario che anche gli latri
operatori facciano la loro parte”, ha concluso. Bernabè ha
infine ricordato che Telecom Italia investirà 6,7 mld di euro per
sviluppare la rete ultra-broadband. “Ciò si integra
perfettamente con lo sforzo del governo per sviluppare la banda
larga”, ha ribadito Bernabè.