“In relazione a quanto pubblicato oggi da Libero, Telecom Italia
ribadisce quanto già recentemente affermato dall’Azienda: non
esiste alcuna ipotesi di un nuovo piano industriale che è quindi
frutto di pura speculazione giornalistica, così come, del resto,
le altre fantasiose ipotesi contenute nell’articolo citato”: è
molto secca la smentita della società guidata da Franco Bernabè
ad un articolo uscito questa mattina su Libero.
Secondo il giornale diretto da Vittorio Feltri, in Telecom Italia
si preparerebbe un “ribaltone d’agosto”, dovuto alla
delusione dei soci italiani di Telco (che insieme con la spagnola
Telefonica detengono il pacchetto di controllo del gruppo). In
particolare, secondo Libero a Bernabè verrebbe imputata
l’assenza di un piano industriale in grado di ridare smalto al
titolo in Borsa.
Sempre per Libero, Bernabè si appresterebbe a presentare un nuovo
piano industriale proprio a fine agosto, ipotesi tuttavia smentita
seccamente dalla società. Per Libero, i soci avrebbero già
individuato il successore di Bernabè: si tratterebbe di Luigi
Gubitosi, attuale amministratore delegato di Wind. Secondo il
giornale di Feltri, l’ad di Wind sarebbe ormai stretto nella sua
posizione, in particolare dopo l’arrivo dal Cairo negli scorsi
mesi di Obama Bessada, stretto collaboratore del finanziere
egiziano Naguib Sawiris.
L’occasione del cambio al vertice di Telecom Italia potrebbe
essere offerta dal rimescolamento degli equilibri azionari: entro
il 28 ottobre i soci di Telco dovranno comunicare se intendono
uscire dal patto oppure sono disponibili a firmare un nuovo accordo
per un ulteriore triennio.
Le voci di dissapori fra Bernabè e alcuni soci italiani di Telco,
ad esempio Intesa-San Paolo, si rincorrono ormai da qualche mese.
Da qui anche le ipotesi su un indebolimento della posizione di
Bernabè e di una sua possibile uscita dal gruppo: ipotesi in
realtà sinora smentite dai fatti.