Bernabè: “La newco per la Ngn? Si baserà sulla sussidiarietà”

Il numero uno di Telecom Italia: “Se ci sono degli investimenti da fare si fanno”. Intanto a Catania via alle connessioni Internet a 100 Mb.  A seguire Bari, Torino e Venezia

Pubblicato il 29 Ott 2010

La newco per le Ngn si baserà sul principio di sussidiarietà. A
spiegarlo il numero uno di Telecom Italia, Franco Bernabè, oggi a
Catania per presentare il prpgetto Internet a 100 mega. 
"Questo significa – ha puntualizzato l'Ad – che quando ci
sono degli investimenti concreti da parte di un operatore, questi
investimenti si fanno, anche perché altrimenti si tratterebbe di
un rallentamento inutile, e di introdurre dei vincoli burocratici
di cui non c'è bisogno".
"Staremo a vedere – ha aggiunto Bernabè -chi ha dei piani
concreti: noi li abbiamo. L'investimento che presentiamo oggi a
Catania é una dimostrazione importante del fatto che i piani sono
concreti e non solo nelle zone cittadine ma anche in zone con un
potenziale ancora tutto da esplorare".

La città siciliana rappresenta un tappa importante nello sviluppo
dell'iniziativa per la fibra lanciata da Telecom, che ha già
visto coinvolte Roma e Milano. "Se c'è un Ponte sullo
Stretto che parte velocemente è quello delle fibre
ottiche'', ha affermato l’Ad presentando il progetto.

L’iniziativa si inserisce nel piano di investimenti sulla fibra
di Telecom Italia per la realizzazione della rete Ngan (Next
Generation Access Network) che prevede di rendere disponibili i
collegamenti in fibra in sei città italiane entro il 2010, in 13
città entro il 2012, per arrivare al 50% di copertura della
popolazione e 138 città entro il 2018.
Dopo Catania, che fa seguito a Milano e Roma, Telecom Italia
avvierà entro l’anno i lavori per la realizzazione della rete in
fibra anche a Bari, Torino e Venezia.

“Telecom Italia vuole essere il motore dell’innovazione sul
territorio – ha spiegato Bernabè -. La competitività di un
sistema territoriale è infatti sempre più legata alla sua
capacità di vivere in rete, di sviluppare i suoi nuovi usi e le
nuove economie. La realizzazione di infrastrutture ultrabroadband e
soprattutto la diffusione dei servizi che esse abilitano possono
dare un impulso importante ad una crescita economica sostenibile ed
al miglioramento della qualità della vita”.

A partire già dalla prossima settimana un primo gruppo di clienti
di Telecom Italia potrà iniziare a sperimentare connessioni a 100
Megabit al secondo che rendono molto più performanti gli attuali
servizi a larga banda e abilitano nuove generazioni di applicazioni
come ad esempio la Tv ad alta definizione, la telepresenza, i
servizi di cloud computing per le imprese e servizi per una città
intelligente come la sicurezza e il monitoraggio del territorio,
l’infomobilità e le reti sensoriali per il telerilevamento
ambientale.

Telecom Italia collegherà a Catania con la fibra, entro il 2011,
34 mila unità immobiliari nei quartieri di Borgo e Ognina, che
diventeranno oltre 46 mila entro il 2012. Il piano di sviluppo
prevede la copertura, entro il 2013, delle principali aree del
territorio comunale, con circa 63 mila unità immobiliari raggiunte
dalla rete di nuova generazione in fibra ottica, pari a circa 150
mila cittadini.
La commercializzazione dei servizi a 100 Megabit disponibili sulla
nuova rete in fibra ottica sarà avviata al termine della
sperimentazione e subordinatamente all'approvazione
dell'offerta da parte dell'Autorità di settore.

Lo sviluppo della rete di accesso di nuova generazione affiancherà
la rete esistente, ma in prospettiva si avrà una rete
completamente rinnovata in grado di garantire il trasporto ottimale
delle diverse tipologie di traffico (dati, video, voce, ecc.) che
hanno requisiti molto differenti in termini di richiesta di
banda.

Per la posa dei cavi a fibra ottica verranno sfruttate le
infrastrutture esistenti e, dove necessario, per gli scavi verranno
utilizzate tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto
ambientale. Si tratta delle cosiddette “minitrincee” che
consentono, grazie a scavi di pochi centimetri di larghezza e di
soli 30 centimetri di profondità, di ridurre fino all’80% i
costi socio ambientali in termini di disagi per i cittadini e per
le amministrazioni, del 67% gli incidenti sul lavoro e dell’80% i
tempi necessari per la realizzazione di infrastrutture di Tlc.

In conferenza stampa il numero uno di Telecom Italia ha risposto ai
giornalisti sull'ipotesi di rinnovo del suo mandato nella
società che scade ad aprile prossimo. ''Io credo che
Telecom sia una grande infrastruttura per il Paese che ha una
grandissima potenzialita – ha sottolineato -. Abbiamo fatto un
lavoro di rilancio importante. C'è una squadra che ha lavorato
e lavora bene, quindi noi il lavoro lo vogliamo portare a
compimento".

Per quanto riguarda invece la nascita della società che dovrà
gestire la realizzazione delle Ngn in Italia Bernabè ha ricordato
che una data  "deve essere ancora fissata, quando lo sarà
Telecom ci sarà. Siamo pronti ad andare avanti". E sulle
possibili resistenza da parte degli Olo si è così smarcato:
"Non lo so, questo bisogna chiederlo agli altri gruppi".

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