“I ‘pazzi’ tempi 1996-2000 stanno per tornare”. Con queste parole il ceo di Swisscom Participations, Dieter Bernauer, intervenendo al vertice di Finance Summit di Total Telecom a Londra, ha predetto tempi migliori per gli operatori nonostante la minaccia degli over-the-top (Ott). Bernauer ha incoraggiato gli operatori telefonici a concentrarsi sui mercati verticali e fornire soluzioni end-to-end di soluzioni a clienti selezionati. Swisscom, ad esempio, si sta concentrando su servizi di sicurezza per la casa, servizi sanitari e di controllo per neonati e anziani.
A sostenere le previsioni del manager di Swisscom anche Henk van Dalen, Cfo di Vimpelcom che, pur sottolineando il calo delle revenues tra il 3% e il 4% nel mobile e la crescita negativa nel fisso, ha ricordato che il settore è ancora in grado di produrre un enorme cash e gestire i livelli di debito.
Analizzando le discrasie del settore mobile, Van Dalen ha sottolineato che una delle più evidenti è il fatto che l’incremento della domanda – in questo caso del data mobile – ha portato ad un abbassamento dei prezzi: “E’ un processo che hanno portato avanti le compagnie e non i regolatori, ma è lì che si può cercare un nuovo modello di revenues”.
“Si può affermare ragionevolmente che il futuro delle Tlc non sarà poi così male – ha puntualizzato Van Dalen – soprattutto per le società più grandi”. Il manager ha infatti ricordato che i primi 25 operatori al mondo generano circa il 40% dei ricavi totali. Secondo il manager quest’anno i riflettori saranno puntati sulla Cina.