Anche WhatsApp, la popolarissima applicazione di messaggistica che Facebook ha appena acquistato per 19 miliardi di dollari, potrebbe avere i suoi problemi. Tanto per cominciare è andata in tilt per alcune ore nel corso del fine settimana, rimanendo inaccessibile la sera del 22 febbraio. E secondo gli analisti di Business Insider, il momentaneo disservizio di WhatsApp è andato a tutto vantaggio dei concorrenti, specialmente su alcuni mercati europei, come Spagna e Germania, che sono tra i più importanti per la messaggistica.
“La vulnerabilità di WhatsApp in Europa aiuta a capire quanto sia diventato competitivo il mercato del messaging”, sottolinea in uno studio BI Intelligence. “Un passo falso come un blackout del proprio servizio può avere gravi conseguenze”.
Ecco i dati riportati dalla società di ricerche: tra il 22 e il 23 febbraio, l’applicazione di messaggistica giapponese Line è schizzata dal 36mo al terzo posto nell’iPhone App Store della Spagna. WhatsApp, che era al quinto posto il 21 febbraio, si è ritrovata al 19mo il 23 febbraio. WhatsApp ha conservato il suo vantaggio nel Google Play store spagnolo ma Line è salito dal nono al quarto posto. I media spagnoli indicano che Line ha guadagnato 2 milioni di nuovi utenti in Spagna mentre WhatsApp era inaccessibile.
Anche se l’ascesa di Line è stata più graduale sull’iPhone App Store tedesco, oggi il servizio giapponese ha comunque raggiunto il quarto posto, superando WhatsApp, secondo i dati che BI Intelligence ricava dalle classifiche di App Annie.
Line ha guadagnato utenti anche in Belgio, Svezia, Finlandia e Paesi Bassi, raggiungendo il suo miglior posizionamento di sempre nella classifica delle app più scaricate dell’iPhone App Store in questi paesi il 23 e il 24 febbraio. Anche se in nessuno di questi mercati è ancora all’interno delle 100 principali app.
WhatsApp è rimasta fuori uso per quattro ore in tutto il mondo il 22 febbraio: si è bloccata ovunque dalle 19.30 circa e l’hashtag #whatsappdown ha scalato la lista dei più gettonati su Twitter. Anche su Facebook non si parlava d’altro: ironia della sorte ha voluto che a pochi giorni dal maxi-acquisto di Zuckerberg l’applicazione di messaggistica abbia subito uno dei più gravi disservizi della sua storia. Tanto che il fondatore di WhatsApp Jan Koum ha pubblicato le sue scuse ufficiali spiegando che un router di rete era andato fuori uso, causando il problema sui server. “Abbiamo lavorato col nostro service provider per risolvere la situazione e assicurarci che non si ripeta più”, ha detto Koum.