“E’ stata predisposta una procedura straordinaria e temporanea, con la collaborazione di Telogic Italia e di tutti gli operatori di servizi mobili, per consentire ai clienti della Bip Mobile S.p.A. che lo desiderino di mantenere il proprio numero cambiando operatore”. Lo si legge in una nota pubblicata dall’Autorità garante per le Comunicazioni nella Home page del proprio sito Internet, rivolta ai clienti dell’operatore virtuale ai quali è stato interrotto il servizio dal 30 dicembre 2013, “e che hanno vista inibita la portabilità del numero verso altro operatore mobile”.
La procedura annunciata da Agcom sarà pienamente operativa dal 17 febbraio, e renderà possibile l’evasione di tutte le richieste di portabilità già effettuate, oltre che la presentazione di nuove domande per il cambio di operatore entro e non oltre il 15 marzo, “poiché la procedura messa in campo – spiegano dall’authority – riveste carattere straordinario e comporta un impegno di risorse addizionali da parte degli operatori necessariamente limitato nel tempo”.
L’authority consiglia inoltre ai clienti Bip Mobile che avessero già presentato richiesta di portabilità nelle scorse settimane e non vedessero la procedura andare a buon fine entro il 20 febbraio di “andare nuovamente al punto vendita dell’operatore prescelto per rinnovare la richiesta”.
Rispetto al credito residuo, su cui le associazioni dei Consumatori avevano fatto muro nelle scorse settimane, “la quasi totalità degli operatori mobili ha sospeso, in ragione della situazione venutasi a creare, l’accordo con Bip Mobile in materia di trasferimento del credito residuo – continuano da Agcom – L’autorità ha tuttavia richiamato gli operatori a fornire ai clienti Bip Mobile interessati alla portabilità informazioni complete, chiare e trasparenti in merito al riconoscimento del credito residuo, anche attraverso l’offerta di bonus di traffico, da parte dell’operatore cui viene richiesta la portabilità o alle modalità di restituzione del credito residuo stesso da parte di Bip Mobile. Tali informazioni – concludono da Agcom – sono consultabili sui siti web di ciascun operatore”.