A causa delle scarse vendite sul mercato giapponese, BlackBerry intende interrompere la commercializzazione dei suoi smartphone sul mercato nipponico. Lo rende noto il Nikkei, precisando che la quota di mercato di BlackBerry sul mercato giapponese è scivolata allo 0,3% dal 5% detenuto nei momenti d’oro.
La decisione di Blackberry riguarda i nuovi modelli Q10 e Z10 appena lanciati sul mercato per tentare di bloccare l’emorragia di vendite che da tempo ha colpito il produttore canadese.
Secondo un portavoce di Blackberry, non si tratta di una ritirata tout court, anche perché l’azienda continuerà a collaborare con gli operatori nipponici, fra cui Ntt Docomo, per l’assistenza ai clienti esistenti.
Ad oggi, i nuovi smartphone presentati da Blackberry sono stati introdotti soltanto sul mercato inglese e canadese.
Anche il Wall Street Journal, che cita una fonte dell’azienda, conferma che i nuovi modelli Blackberry “per il momento” non saranno commercializzati on Giappone.
“Il Giappone non è un mercato chiave per Blackberry e per il momento non abbiamo i programma di lanciare i nuovi modelli Blackberry 10 su questo mercato”, ha aggiunto la portavoce Amy McDowell.
L’azienda canadese, in crisi da tempo, ha deciso il ritiro dal mercato giapponese in parte anche perché non riusciva a giustificare più i costi necessari per modificare il sistema operativo dei suoi dispositivi per adattarlo alla lingua giapponese. BlackBerry quindi non lancerà più nuovo modelli sul mercato giapponese ma continuerà a fornire assistenza tecnica per gli utenti attivi.
La scorsa settimana Rim ha cambiato nome, adottando quello del suo prodotto di punta il BlackBerry. L’annuncio dell’amministratore delegato Thorsten Heins iè arrivato n coincidenza con la presentazione del nuovo sistema operativo, il 10, che va a equipaggiare i due nuovi modelli della gamma: lo Z10, con un touchscreen da 4.2 pollici (più grande dell’iPhone5) e il Q10, con tastiera fisica (qwerty) richiesta dagli utenti business.