“Wind comunica che l’anomalia riscontrata sulla rete fissa e mobile è in via di risoluzione definitiva”. lo fa sapere Wind in una nota relativamente al blackout che da oggi impedisce il funzionamento della rete. “Permangono alcune difficoltà, che l’azienda sta completamente risolvendo, solo in isolate aree geografiche – puntualizza la nota – Sono in corso di verifica le cause che hanno determinato questa eccezionale anomalia”.
Per tutta la giornata di oggi si stanno registrando “disservizi generalizzati sulla rete fissa e mobile”, ha comunicato nel primo pomeriggio una una breve nota la società, aggiungendo che “sta lavorando intensamente per ripristinare il regolare servizio”. L’azienda si è anche scusata con tutti i propri clienti, “assicurando un tempestivo aggiornamento sui tempi di risoluzione”.
Il black out ha oscurato web e rete telefonica. Da questa mattina chi si appoggia alla rete Wind-Infostrada è tagliato fuori dalle comunicazioni: niente Internet sul mobile, telefonate a singhiozzo, molti siti irraggiungibili tra cui le caselle di posta elettronica su Libero. Il problema è rilevante perché quasi un italiano su quattro è cliente Wind: al 31 marzo 2014 erano infatti abbonati alla sua rete Internet mobile il 24,3% degli italiani.
Dopo aver preso d’assalto il numero verde per le segnalazioni (con attese molto lunghe per ottenere chiarimenti), molti utenti hanno sfogato la propria sorpresa e rabbia sui social network, in post con cui chiedevano spiegazioni o si lamentavano del disservizio. L’argomento è così “caldo” che la ricerca #infostrada è al momento in terza posizione tra i top trend di Twitter. Lamentele anche su blog e siti specialistici di chi, senza un motivo, si è ritrovato completamente isolato. Anche il sito di Beppe Grillo, che risulta ospitato da Infostrada, è irraggiungibile da stamattina.
Sull’argomento è intervenuta anche Lorenza Bonaccorsi, deputata del Partito democratico componente della commissione Telecomunicazioni. “L’Agcom e l’Antitrust chiedano spiegazioni a Wind per il pesante blackout che ha colpito la rete Internet e della telefonia fissa e mobile” ha dichiarato.
“Sui social network – ha aggiunto – si sono riversati migliaia di utenti che protestano per il blocco del servizio. A parte uno scarno comunicato di Wind, che parla di generiche ‘difficoltà’, non ci sono informazioni sulla durata del black-out e gli utenti sono stati lasciati sostanzialmente abbandonati per ore. Lavoratori, professionisti, imprenditori, famiglie: sono rimasti tutti al buio. È opportuno – ha concluso la parlamentare – che le autorità di vigilanza verifichino cosa è successo e a chi vanno attribuite le responsabilità”.
Per il Codacons sono stati “pesantissimi” i disagi per gli utenti a causa del “black out” che ha colpito la rete di telefonia Wind-Infostrada. ”L’azienda deve subito predisporre indennizzi automatici in favore di tutti i propri clienti, e per chi ha un account di posta elettronica con Libero – afferma il presidente Carlo Rienzi – ferma restando la possibilità, per chi ha subito danni maggiori, di rivalersi in tribunale sulla compagnia telefonica. Se non verranno accolte le nostre richieste, sarà inevitabile un’azione collettiva contro Wind Infostrada alla quale potranno aderire tutti gli abbonati della società e tutti gli utenti della mail Libero” conclude Rienzi. Sempre sul fronte dei consumatori, l’Adoc invita Wind a “aggiornare costantemente i propri clienti sull’evoluzione della situazione, in modo da assicurare la più corretta informazione e trasparenza”.