Il Tar del Lazio annulla le sanzioni comminate dall’Agcom agli operatori di tlc Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb per il caso delle bollette a 28 giorni. Le multe ammontano a un totale di circa 4,4 milioni, cioè 1,1 milioni di euro a testa.
L’Autorità, prima che il divieto della fatturazione a quattro settimane fosse imposto dalla legge, a marzo 2017 aveva sancito con una delibera il principio della fatturazione su base mensile. In assenza di ottemperanza da parte delle società l’Agcom ha quindi avviato i procedimenti sanzionatori conclusi con le multe.
Restano invece in piedi, secondo la sentenza del Tar che non contiene ancora le motivazioni, le misure ripristinatorie, cioè l’obbligo imposto agli operatori di restituire i giorni “erosi” agli utenti. La restituzione, secondo quanto stabilito dall’Agcom, dovrebbe avvenire entro il 31 dicembre.
I giorni “erosi” agli utenti potranno essere restituiti anche in più fatture – aveva specificato l’Authority presieduta da Angelo Marcello Cardani – ma in ogni caso entro il 31 dicembre di quest’anno.
“Il provvedimento adottato dall’Autorità intende salvaguardare in tempi rapidi i diritti di tutti gli utenti coinvolti dagli aumenti tariffari imposti dagli operatori”, sottolineava l’Autorità. Inclusi quelli che nel frattempo hanno cambiato operatore: saranno infatti garantite adeguate modalità di recupero delle somme dovute – puntualizza l’Autorità – all’esito dei contenziosi ancora pendenti dinanzi al Tar Lazio, la cui discussione di merito è prevista a novembre prossimo.