L’industria Ict è un pilastro della crescita europea, capace di condurre i Paesi dell’Ue fuori dalla crisi. Per Anne Bouverot, direttore generale della Gsma, che ha parlato a Digital Venice in occasione della tavola rotonda degli operatori dell’economia digitale alla presenza del commissario Ue per l’Agenda digitale, Neelie Kroes, e del premier Matteo Renzi, “la maggior parte delle più radicali innovazioni tecnologiche sono create dall’industria Ict“.
“L’industria delle Comunicazioni può fornire la base per una nuova fase di crescita economica, creazione di posti di lavoro e miglioramento del benessere dei cittadini europei”, afferma la Bouverot. “Ma l’Europa, una volta pioniere in questa industria, oggi è indietro a Usa e Asia nello sviluppo di nuove infrastrutture di comunicazione. Questo gap non riflette una scarsa disposizione a investire, ma è il risultato di un differente quadro normativo e di diverse strutture dei settori industriali che altrove sono state, e continuano ad essere, più favorevoli agli investimenti”. L’Europa ha dunque bisogno di una “New Digital Agenda” per recuperare il suo ritardo. Quali gli obiettivi chiave?
Innanzitutto, assicurare un quadro regolatorio semplificato, digital-friendly e favorevole agli investimenti, che garantisca i ritorni nel lungo termine degli investimenti in infrastrutture. “L’Ue dovrebbe anche supportare e promuovere la riallocazione di spettro radio all’industria delle Comunicazioni, per soddisfare la domanda degli utenti di connessioni più veloci e maggiore capacità”, sostiene la Bouverot. Ancora, “L’Ue dovrebbe supportare una nuova interpretazione e applicazione delle Linee guida sui merger: il consolidamento sul mercato europeo delle telecomunicazioni può rappresentare uno stimolo agli investimenti, alla creazione i posti di lavoro e alla creazione di servizi innovativi”.
Il direttore generale della Gsma chiede anche regole uguali per le industrie delle Comunicazioni e di Internet e sottolinea il ruolo della digitalizzazione della Pubblica amministrazione nel diffondere le Ict in Europa: “Gli operatori telecom sono pronti a partecipare a progetti ambiziosi per la rapida digitalizzazione della Pa, del settore dell’istruzione e della sanità”, afferma la Bouverot.
“L’Europa deve svolgere un ruolo chiave anche nel dare forma al futuro della Internet governance globale”, conclude la Bouverot. “Internet deve essere governato da un insieme coerente di principi condivisi da tutti i portatori di interesse. L’attuale modello multi-stakeholder deve essere rafforzato. Globalizzare il processo con cui si prendono le decisioni fondamentali (come il coordinamento dei nomi di dominio e degli indirizzi Ip) è fondamentale per preservare la stabilità, sicurezza e robustezza di Internet. Dobbiamo darci tempi certi per arrivare alla globalizzazione delle funzioni dell’Icann e della Iana (Internet Assigned Numbers Authority).