Maxi-richiesta di risarcimento danni per 1,4 miliardi di euro per pratiche anticoncorrenziali nel mercato della telefonia mobile in Francia. Bouygues Telecom, terzo operatore mobile francese, e un drappello di operatori virtuali (Mvno), fra cui Virgin Mobile e Nrj Mobile, hanno denunciato i ledaer di mercato Orange (ex France Telecom) e Sfr (Vivendi) per abuso di posizione dominante. L’attacco dei piccoli player agli operatori dominanti sul mercato transalpino segue a ruota la denuncia di Vodafone Italia a Telecom Italia, dove la richiesta di risarcimento per abuso di posizione dominante è di un miliardo di euro.
Nel mirino i pacchetti di chiamate illimitate messe in campo dai due player nel periodo 2005-2008, che consentivano ai loro abbonati di effettuare telefonate no-limits a tre numeri a scelta, a patto che appartenessero ad altri abbonati dello stesso operatore. Una pretica tesa ad escludere le reti dei concorrenti con un meccanismo definito “effetto club”, basato su tariffe forfettarie finalizzate all’esclusione dei concorrenti dal mercato.
Sfr e Orange sono già state condannate a dicembre 2012 dall’Antitrust al pagamento di un risarcimento danni di 183,1 milioni di euro complessivi. Ma Bouygues, che si è alleata con altri operatori virtuali francesi – Omea Telecom (Virgin Mobile), Outremer Telecom (Only) e Euro-Information Telecom (Nrj Mobile, Cic Mobile) – ha fatto appello, e punta ad ottenere molto di più.
Nel 2005 Orange e Sfr detenevano rispettivamente il 47% e il 36% del mercato francese della telefonia mobile. Lo sbarco di Bouygues sul mercato aveva lo scopo di smuovere le acque e di accrescere la concorrenza. La nuova richiesta di risarcimento compresi gli interessi è di 790 milioni di euro per Orange e 650 milioni di euro per Sfr.