Il burrascoso mercato delle telecomunicazioni mobili in Francia comincia a mietere i primi effetti negativi sulle aziende del settore. Ad annunciare un taglio di 1.516 dipendenti, pari al 17% della forza lavoro totale dell’azienda, è Bouygues Telecom, con l’obiettivo di tagliare i costi e rimanere indipendente.
Annunciando in conferenza stampa la ristrutturazione, il ceo dell’azienda, Olivier Roussat, ha confermato il fallimento dei colloqui che erano stati intavolati negli ultimi due mesi con l’operatore low cost Iliad e con il leader del mercato mobile transalpino, Orange, in vista di un consolidamento del mercato che era stato caldeggiato anche dal Governo di Parigi.
“Ovviamente le trattative non hanno avuto successo – ha detto Roussat – altrimenti non saremmo qui oggi a parlare di questo piano che ci consentirà di rimanere indipendenti. Stiamo tagliando i costi per sopravvivere in un mercato con quattro player”. Durante la conferenza stampa il numero uno di Bouygues Telecom non ha però voluto fornire dettagli sui motivi del fallimento delle trattative.
La ristrutturazione annunciata dall’azienda è meno pesante di quanto era stato annunciato negli ultimi tempi dalle anticipazione di stampa e da fonti dei sindacati, che avevano parlato di circa duemila esuberi. Circa un anno fa, Bouygues aveva già soppresso
600 posti. L’obiettivo complessivo è di risparmiare 300 milioni di euro entro il 2016.