LA CRISI

Bouygues Telecom pronta a tagliare 2mila posti di lavoro

L’operatore francese, dopo i 550 esuberi del piano 2012, si starebbe preparando per un’ulteriore importante sforbiciata. E’ il “prezzo” della battaglia per il consolidamento in Francia. I sindacati sul piede di guerra

Pubblicato il 13 Mag 2014

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Altri 2mila tagli in vista per Bouygues Telecom. A denunciarlo sono i sindacati, preoccupati dalle continue ristrutturazioni in corso nell’azienda, dopo che nelle ultime settimane avevano iniziato a circolare indiscrezioni sulla vertenza sulle pagine di Le Figaro.

Il nuovo piano di ristrutturazione, secondo quanto affermato da Azzam Ahdab in rappresentanza della sigla sindacale Cfdt, potrebbe comportare il taglio di un numero di posti di lavoro compresa tra i 1.500 e i 2mila, poco meno di una quarto della forza lavoro complessiva del gruppo, che dà impiego a circa 9mila persone

Il nuovo piano andrebbe ad aggiungersi a quello per il contenimento dei costi da 550 tagli già varato da Bouygues nel 2012 per la divisione telecom. I nuovi esuberi potrebbero essere dovuti anche alla battaglia persa con l’operatore concorrente Numericable per ottenere il controllo di Sfr, e al fatto che Bouygues Telecom è l’operatore più colpito dalla guerra dei prezzi che si è scatenata in Francia dopo l’ingresso sul mercato telecom di Iliad, nel 2012. “Un così alto numeri di esuberi – ha commentato Ahdab confermando le indiscrezioni della stampa francese – è la voce che è circolata nelle ultime tre o quattro settimane”.

Nella battaglia per il consolidamento in Francia Vivendi aveva scelto all’inizio di aprile di non accettare l’offerta né i rilanci di Bouygues, pur “sponsorizzati” dal Governo transalpino, e di cedere venderà la propria controllata Sfr alla holding lussemburghese Altice del miliardario Patrick Drahi, che in Francia controlla l’operatore via cavo Numericable.

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