La partenza dell’offerta congiunta Sky-Telecom, che porterà la pay tv nelle case degli italiani attraverso la banda larga, “è prevista per dopo Pasqua”. Ma l’azienda guidata da Marco Patuano non guarda a operazioni industriali di fusione nel campo dei contenuti, nonostante si sia sentito parlare di “spinte” per un merger con Mediaset: “Nessuno ha mai fatto pressioni per promuovere operazioni non di mercato – risponde Patuano intervistato da Giovanni Pons su Repubblica – E poi la nostra strategia è chiara, siamo trasportatori di contenuti di altri”.
Così nei prossimi mesi saranno possibili accordi ance con altri fornitori di contenuti, da Mediaset Premium all’eventuale arrivo di Netflix: “In Italia non esiste la Tv via cavo – sottolinea Patuano – dunque sarà la fibra a portarla nelle case della gente. E’ il cliente che guida la domanda, sarà lui a decidere se vorrà vedere Sky, Mediaset Premium o eventualmente Netflix o altri servizi che cercheremo di aggiungere al nostro bouquet”.
Commentando infine le operazioni di mercato di altre telco in Europa, a partire da Telefonica, Vodafone e British Telecom, che si sono mosse sul mercato per acquisire il controllo di società televisive e di produzione di contenuti, Patuano non si sbilancia: “Sono chiaramente strategie differenti, ma il giudizio di merito varia da mercato a mercato. L’integrazione Tv-Tlc o la partnership possono essere entrambe vincenti a seconda dei mercati”:
Sulla stessa linea dell’amministratore delegato si attesta anche la posizione dell’imprenditore franco tunisino Tarak Ben Ammar, membro del consiglio di amministratore di Telecom Italia, intervistato ieri a “in mezz’ora” su RaiTre: “Non ci sono accordi esclusivi – ha sottolineato – Ben venga un accordo con Mediaset, ma non si tratta di un’acquisizione, e non mi risulta che Mediaset sia in vendita. Il futuro di Telecom Italia non è comprare dei media: fa telefonia, fa Internet, non vogliamo comprare contenuti ma semmai distribuirli attraverso le nostre reti. Telecom ha bisogno di tutti – ha aggiunto – di Sky, di Mediaset, di Netflix, non ci sono accordi esclusivi né con Sky né con Mediaset. Ma dobbiamo dare a tutti gli italiani tutti i programmi attraverso Internet”.