Nel corso del 2024 e negli anni a venire, il settore delle telecomunicazioni, e non solo, subirà significative trasformazioni che cambieranno profondamente il panorama attuale.
L’operazione Tim-Netco
Tra i temi centrali emerge lo scorporo della rete Tim, con la conseguente vendita della stessa. Questo evento, più che rappresentare una novità tecnologica, simboleggia un cambiamento strategico: la creazione di una società indipendente per la gestione della rete. Tale mossa mira a promuovere maggiore concorrenza e trasparenza nel mercato delle telecomunicazioni. Tuttavia, è ancor più emblematico nel contesto della crisi dei margini del settore, che, già evidente nel mercato consumer (B2C), sta iniziando a influenzare anche il più redditizio mercato business (B2B). Questo processo indica chiaramente la tendenza alla separazione tra infrastrutture e servizi, delineando un futuro molto diverso per l’intero settore.
La fusione Fastweb-Vodafone
Un altro significativo cambiamento è rappresentato dalla fusione tra Fastweb e Vodafone, che darà vita a un nuovo polo nazionale e sottolinea l’importanza crescente dei servizi Ict nella nuova economia. Questa fusione non solo rappresenta un consolidamento di mercato, ma segna anche un passo avanti verso una maggiore integrazione dei servizi digitali e di telecomunicazione, evidenziando il ruolo cruciale delle soluzioni Ict nel panorama economico futuro.
Le nuove dinamiche di mercato
Per quanto riguarda il resto del settore, inclusi gli operatori minori, sarà necessario adottare strategie di aggregazione, concentrazione e aumento del volume delle attività. Senza tali politiche, le aziende non potranno più mantenere la sostenibilità economica con margini così ridotti. La capacità di adattarsi a queste nuove dinamiche di mercato sarà fondamentale per la sopravvivenza e il successo delle aziende più piccole, che dovranno trovare modi innovativi per crescere e competere.
Ristrutturazione radicale
Questo contesto prelude a una radicale ristrutturazione: il settore Telco, tradizionalmente incentrato sull’accesso a internet, è destinato a trasformarsi. Si distingueranno, da un lato, le aziende infrastrutturali con reti proprietarie, servizi limitati e data center, e dall’altro le aziende di servizi Ict pure, che trarranno vantaggio dall’innovazione, in particolare nel contesto rivoluzionario dell’intelligenza artificiale. L’AI non solo rivoluzionerà l’organizzazione interna delle aziende, ma aprirà nuove opportunità di servizi da offrire al mercato. In questo scenario, i paradigmi XaaS (Everything as a Service) e Mps (Managed Service Provider) assumeranno un ruolo sempre più centrale, influenzando l’evoluzione del software e delle nuove generazioni di apparati, che invaderanno rapidamente il settore delle infrastrutture e dei servizi.
Competitività fa rima con innovazione
Le aziende che non riusciranno a tenere il passo con questa visione ed evoluzione saranno inevitabilmente estromesse dal mercato. La capacità di innovare e adattarsi sarà la chiave per rimanere competitivi in un panorama in continua evoluzione, dove le tecnologie emergenti e i nuovi modelli di business ridefiniranno le regole del gioco.
Telco per l’Italia il 26 giugno a Roma
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