BT Group ha archiviato l’esercizio 2011-12 con un aumento dell’utile netto del 33% a 2 miliardi di sterline. L’operatore telefonico britannico per l’esercizio in corso prevede una crescita sia del risultato netto di esercizio sia del proprio giro d’affari. Nel trimestre chiuso lo scorso 31 marzo l’Ebitda è salito del 4% a 1,61 miliardi di sterline, battendo le attese degli analisti ferme a 1,58 miliardi. I ricavi sono invece scesi del 4% a 4,88 miliardi di sterline.
L’operatore ha quindi alzato le sue previsioni sul dividendo dopo aver riportato utili superiori alle attese nel quarto trimestre dell’esercizio. Il gruppo aumenterà il dividendo del 10-15% ogni anno nei prossimi tre anni. Per quest’anno è stato proposto un dividendo finale di 5,7 pence, in rialzo del 14%, che porta il dividendo annuale a 8,3 pence (+12%).
"Abbiamo segnato un altro anno di crescita begli utili e nel cash flow – commento il ceo Ian Livingston – La nostra forza finanziaria ci ha permesso di investire nel settore, effettuare pagamenti 2 miliardi di sterline al fondo pensione, di premiare i dipendenti premiare e fornire una crescita a due cifre nei rendimenti per gli azionisti”.
"Nonostante il contesto economico e normativo – prosegue – ci aspettiamo di continuare a crescere a livello di profitti nel corso dei prossimi due anni, con un free cash flow normalizzato in crescita di oltre 2,4 miliardi di sterline nel 2014. Continueremo a perseguire la nostra strategia di prudenza finanziaria, investire nel business a lungo termine. Abbiamo fatto molto, ma sappiamo che c’è ancora da fare”.