Nel terzo trimestre a fine dicembre British Telecom ha messo a segno un balzo del 48% dell’utile a 652 milioni di sterline mentre quello dei primi nove mesi 2011 è salito del 41% a 477 milioni di sterline.
Lo comunica l’operatore britannico, che ha detto "di aver registrato ancora un trimestre con un utile e un cash flow in crescita malgrado i venti contrari dell’economia". Sulla trimestrale di BT, migliore delle attese, hanno influito positivamente risparmi dei costi, costi finanziari inferiori e nuovi contratti. BT ha anche confermato gli obiettivi per il 2011/2012. Alcuni dei target fissati per il prossimo esercizio saranno già raggiunti nel 2011/2012.
“Abbiamo portato a termine un altro trimestre di crescita degli utili e del cash flow nonostante la congiuntura economica poco favorevole – ha commentato il ceo di BT, Ian Livingstone – I nostri investimenti per supportare i nostri clienti e migliorare i nostri servizi hanno consentito di aggiudicarci nuovi contratti in tutto il mondo, con ordini fino ad ora superiori del 50% in Asia-Pacific e America Latina”
“In Gran Bretagna il piano di implementazione della nuova rete in fibra ottica ha portato collegamenti a banda larga superveloce a 7 milioni di abitazioni ed aziende – ha proseguito – BT rimane il primo provider di banda larga con oltre 6 milioni di clienti.
“Ci aspettiamo di raggiungere con un anno di anticipo il nostro obiettivo di Ebitda 2013 fissato a 6 milioni di sterline e di ottenere quest’anno un cash flow di 2,4 milioni di sterline".