Conti non in linea con le aspettative. Pesano gli effetti della pandemia e le difficoltà catena delle forniture. La telco britannica BT chiude al ribasso i primi nove mesi dell’esercizio fiscale ed è costretta a rivedere l’outlook per il 2022.
Il dato peggiore è quello dell’utile netto che si attesta a 886 milioni di sterline, in flessione del 31% rispetto agli 1,28 miliardi nello stesso periodo dell’esercizio precedente e un risultato ante-imposte di 1,54 miliardi (-3%). L’Ebitda rettificato ammonta a 5,7 miliardi, in progresso del 2% – precisa però l’azienda – per effetto dello “stretto controllo dei costi, minori commissioni indirette e maggiori ricavi da Ethernet e dai prodotti in fibra, in parte compensato dai minori ricavi della divisione Global and Enterprise”. Il fatturato risulta in calo del 2% a 15,68 miliardi. I numeri hanno comportato una revisione del fatturato rettificato in calo del 2% nell’esercizio in corso “per il perdurare degli effetti della pandemia e dei problemi nella catena delle forniture”, evidenzia la società. Restano invariati tutti gli altri indicatori e la stima relativa all’Ebitda rettificato si aggira dunque tra 7,5 e 7,7 miliardi di sterline.
Il ceo Philip Jansen vede comunque il bicchiere mezzo pieno: “BT ha avuto un buon trimestre, con un’incoraggiante performance a livello di quota di mercato e abbiamo continuato a fare significativi miglioramenti nel servizio ai clienti, anche se i ricavi delle divisioni del nostro gruppo sono stati inferiori alle nostre previsioni”.
La presentazione dei conti fa il paio con l’annuncio di una trattativa esclusiva con Discovery per dare vita a una joint venture paritetica fra Eurosport nel Regno Unito e in Irlanda con BT Sport. La newco dovrebbe essere operativa già quest’anno – i colloqui con Discovery sono programmati per l’inizio del trimestre aprile-giugno 2022 – e disporrà di un vasto portafoglio di diritti sportivi quali le Olimpiadi, la Premier League e la Champion. L’azienda in una nota comunica che si impegna a mantenere gli attuali diritti di Bt Sport, che comprende la trasmissione delle partite del calcio europeo inclusa la Premier League britannica. L’azienda afferma inoltre di aver seguito un “processo dettagliato, per identificare il modo migliore per generare investimenti”, rafforzando la divisione sportiva della sua programmazione.