British Telecommunications acquisisce l’infrastruttura di reti Tlc del Gruppo Iren in Emilia-Romagna. L’operazione, annunciata oggi, coinvolge la controllata locale di BT, BT Enìa (posseduta da BT Italia Spa all’88% e da Iren Spa al 12%), e Ireti, società della compagnia italiana multiservizi. Nella rete globale dell’operatore inglese finirà un’infrastruttura in fibra ottica che si sviluppa per circa 1.519 km, con venti Point of Presence, nelle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia.
BT punta sulla imprese emiliane – L’accordo si inserisce nell’ambito delle precedenti pattuizioni fra Ireti (già Iren Emilia) e BT Italia/Bt Enìa che attribuivano già a quest’ultima i diritti di esclusiva di lunga durata per l’utilizzo della rete di telecomunicazioni. L’acquisizione della rete permetterà a BT di integrare la capacità di rete a livello regionale con quella mondiale, supportando al meglio le strategie di crescita orientate all’export dei propri clienti emiliani. Del resto, l’Emilia-Romagna rappresenta oggi la quarta Regione per Pil in Italia, con un crescita delle esportazioni del 4,1% negli ultimi 12 mesi.
Cosa prevede il deal – In sostanza, l’accordo annunciato oggi consentirà ora al tessuto imprenditoriale romagnolo di avvalersi delle soluzioni incluse nel portafoglio di British Telecommunications, che sfrutta un network interconnesso con i 48 data center sparsi in tutto il mondo. Il valore complessivo dell’operazione prevede un incasso da parte di Ireti, già al netto del canone per il diritto d’uso della rete, di 3,9 milioni cui si aggiunge una valorizzazione della partecipazione del 12,01% detenuta da Ireti in Bt Enìa, per un valore minimo di 6,8 milioni soggetto a rivalutazione fino al periodo di esercizio, previsto nel 2020.
“Reti fondamentali per la digital transformation” – “Consideriamo le reti una infrastruttura chiave per abilitare il processo di digitalizzazione del tessuto industriale italiano, e dell’economia del Paese in generale – commenta Gianluca Cimini, amministratore delegato di BT Italia -. Le reti sono anche il veicolo fondamentale di condivisone di idee e supporto all’innovazione”.
L’operazione con Ireti, aggiunge Cimini, permetterà alla compagnia Uk di “accrescere la propria capacità di erogare servizi su un territorio come quello dell’Emilia che vanta un tessuto imprenditoriale vivace, da sempre incline all’innovazione e all’esplorazione di nuovi mercati e modelli di business, oltre a dimostrare ancora una volta come investiamo selettivamente per migliorare la nostra capacità di servire le tante eccellenze e la Pubblica amministrazione di questo Paese”.
Incluse nell’accordo due concessioni a lungo termine – Contestualmente è stato stipulato fra Bt Enìa e Ireti uno specifico contratto che prevede la concessione a quest’ultima del diritto d’uso, per un periodo di 30 anni rinnovabile di altri 10, del 25% della capacità complessiva della rete ceduta e la concessione a Bt Enìa del diritto d’uso, sempre un periodo di 30 anni rinnovabile di altri 10, del 25% dello spazio fisico esistente all’interno di tutti i cavidotti di servizio della rete di teleriscaldamento di proprietà di Iren Energia nella Regione Emilia Romagna