#TELCO4ITALY

Buglisi, Hightel Towers: “Rivedere limiti elettrosmog e abbattere la burocrazia”

Il Chairman della tower company: “Basta fake news sul 5G, già impatti notevoli sull’avanzamento della roadmap. Il Governo Draghi sulla strada giusta ma serve una campagna informativa adeguata sui benefici della quinta generazione mobile”

Pubblicato il 21 Mag 2021

buglisi

Innalzamento dei limiti elettrosmog e nuovo decreto semplificazioni che, a quanto si apprende dai primi rumors, dovrebbe prevedere nuove misure per accelerare l’infrastrutturazione ultrabroadband fissa e mobile.
Per Gaetano Buglisi, Chairman Hightel Towers, si tratta di segnali che dimostrano come l’Italia sia “sulla buona strada”.
“L’innalzamento dei limiti di elettrosmog – ha fatto notare – è una misura importante, perché non molti sanno che i limiti massimi di emissioni in Italia sono tra i più conservativi al mondo. Limiti che ci permettono sì di installare, ma restano ben al di sotto dei quelli imposti da Paesi come la Germania, la Francia o l’Inghilterra”. “Anche se va detto – ha puntualizzato – che si tratta di un passo ormai un po’ in contrasto con l’evoluzione tecnologica: lo scenario infatti si sta spostando sempre più su frequenze più alte e bande di maggior qualità, che in realtà hanno bisogno di apparati e sistemi radianti con potenza sempre più bassa”.

Quel che, nel contesto, è più importante sottolineare è l’esigenza di cultura. Secondo Buglisi la questione limiti e il decreto semplificazioni rappresenteranno un “aiuto anche dal punto di vista degli ostacoli informativi. Noi ci scontriamo quotidianamente con questo mondo – ha spiegato – e il governo ha la grande responsabilità di non promuovere un’informazione scorretta”. Il rischio che si corre, già da tempo, è infatti che la cattiva informazione viaggi di pari passo con l’impasse burocratico, a volte alimentandolo. Davanti ai comitati anti-5G, alle campagne di sciopero della fame, alle infrastrutture bruciale e vandalizzate, il problema resta infatti quello della mancanza di una cultura seria e accreditata: “In questo campo l’informazione è molto importante – ha puntualizzato il Chairman Hightel Towers – ed è altrettanto importante che lo Stato, che a noi chiede investimenti decisamente importanti per poter operare nei termini di legge, consenta poi l’implementazione del servizio, anche attraverso installazioni capillari”.

5G indoor: “Far emergere le criticità aiuta a far progredire la tecnologia”

Ma come conciliare invece l’esigenza di connettività “sempre e ovunque”, affidabile, sicura e istantanea, con le problematica indoor? La tematica sollevata da Pogorel resta il grande nodo del futuro. Secondo Buglisi, solo una massiccia esperienza e la costante “pratica sul terreno” consentiranno di superare le criticità. “Ospedali, musei, stadi, edifici commerciali, industriali: le installazioni indoor si sono sempre evolute e far emergere le lacune funzionali ha sempre aiutato gli operatori a far avanzare la tecnologia – ha spiegato -. Quel che posso dire con certezza, davanti allo scenario 5G, è che è difficile, se non impossibile, diffondere un segnale con banda larghissima dall’esterno in un edificio fruito da una moltitudine di utenti. L’installazione va fatta dall’interno e il segnale diffuso totalmente indoor, se si desidera un copertura adeguata”.
Insomma, “come tutte le tecnologie, anche il 5G indoor andrà pian piano migliorato, ma pensare di dare connettività con un macrosito dentro uno stabile con una moltitudine di potenziali utenti è tecnicamente improponibile. Soprattutto se vogliamo mantenere valida la caratteristica chiave della tecnologia 5G, ovvero la capacità di avere un segnale istantaneo di grande qualità, che permetta applicazioni impossibili da realizzare con segnali a latenza non perfetta e non instantanei”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati