La Commissione europea ha dato il via libera al finanziamento pubblico per la rete a banda larga in Sardegna sfruttando le sinergie con i lavori concomitanti per la rete di gas. Ne ha dato notizia la stessa Commissione europea. Il costo del progetto, che si chiama Bulgas/Fibresr, sarà ridotto attraverso i risparmi di costo offerti dall’integrazione dei lavori per la rete tlc e la rete di distribuzione del gas.
A gennaio la Regione Sardegna ha preso parte al quarto bando di gara per la progettazione e la realizzazione di infrastrutture in fibra ottica per la rete a banda larga, indetto dal Ministero dello Sviluppo Economico, e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre scorso. Lo rende noto l’assessore dell’Industria, Alessandra Zedda. “La Sardegna – precisa, in una nota – fa parte del terzo lotto del bando, insieme al Lazio, alle Marche e alla Toscana per un importo complessivo di euro 15.939.421”.
“L’assessorato dell’Industria – aggiunge Zedda – ha sottoscritto una convenzione con il Mise per lo sviluppo della banda larga nei distretti industriali, mettendo a bando la somma di 3.380.300 euro”.
Tali risorse, spiega l’assessore, “saranno orientate al potenziamento del servizio di connettività per eliminare, o quantomeno ridurre il divario digitale, soprattutto nelle aree a forte concentrazione di imprese, e prioritariamente nel distretto del Sughero a Calangianus-Tempio Pausania, e di seguito, sulla base della valutazione economica dei costi e delle risorse disponibili, nei distretti del Lapideo nelle province dell’Ogliastra, Nuoro e Olbia-Temp io, e in quelli della Moda e del Tessile nei territori dell’Ogliastra, Oristano e Nuoro”.