E’ targato NTT Docomo il futuro di Buongiorno, la società di Parma specializzata in app musicali, gaming e sol.uzioni di pagamento digitale. Il periodo di adesione all’offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni della multinazionale parmigiana leader nei mobile device si è conclusa con un’adesione superiore al 93%.
Due euro per azione, questo il prezzo messo sul piatto, per un’offerta di 209 milioni di euro quella messa sul piatto da Docomo Deutschland GmbH, società interamente posseduta dal colosso giapponese NTT Docomo. Dal 4 giugno sono state portate in adesione all’Opa 104,7 milioni di azioni, pari al 93,709% del capitale sociale di Buongiorno (11,8 milioni di azioni in totale).
E’ un risultato atteso dai mercati fin dal momento del lancio dell’Opa il 14 maggio maggio, quando il presidente di Buongiorno Mauro Del Rio si era impegnato ad aderire all’Opa per quanto riguarda la sua quota (circa il 20%) e considerando un premio del 23% sul prezzo medio a Piazza Affari nel mese precedente l’offerta.
L’offerta resta ora soggetta a tre condizioni formali: l’offerente dovrà avere due terzi del capitale al momento del pagamento; non si dovrà verificare alcuna circostanza che comprometta le prospettive di Buongiorno; la lettera sul patto parasociale (relativo a Spitfire Holding) non dovrà essere modificata. Entro domani l’offerente scioglierà anche questi nodi, e dal 12 i risultati definitivi dell’offerta verranno resi pubblici.
Il titolo di Buongiorno è destinato al delisting: Docomo aveva lanciato l’opa sull’intero capitale proprio per questo, spiegando che la revoca della quotazione “aumenterà la flessibilità strategica e operativa di Buongiorno”, assicurando anche di voler “supportare gli investimenti di Buongiorno diretti a rafforzare la propria posizione competitiva”.