C’è più ‘spazio’ alla Fiera di Roma

Pubblicato il 16 Mar 2009

Tre giorni dedicati allo Spazio e alle sue infinite possibilità di
business e di sviluppo, anche culturale. Anche quest’anno Sat
Expo Europe, la Piazza Affari delle applicazioni spaziali italiane,
occupa la Nuova Fiera di Roma il 19, 20 e 21 marzo, per accendere i
riflettori su aziende, rappresentanti istituzionali italiani ed
esteri che agiscono sui mercati nazionali e del bacino del
Mediterraneo.
E lo fa dedicando un’attenzione particolare ai grandi programmi
di infrastruttura spaziale già avviati. Dal sistema Galileo,
fortemente voluto dall’Europa, che verrà terminato nel 2013,
fino alla costellazione Cosmo Sky-Med, la cui data di effettiva
realizzazione è prevista per la fine di quest’anno, passando per
l’implementazione delle rete satellitare in banda KA che vedrà
luce completa nel 2010. Tre date, queste, che apriranno lo scenario
di nuove integrazioni, convergenze tra le applicazioni ed i servizi
dallo spazio, bisogni del mondo economico e culturale europeo e
mediterraneo. E che metteranno tutto il comparto nelle condizioni
di mantenere le “promesse” di successo.
Si tratta in buona sostanza delle prospettive di sviluppo legate
alla razionalizzazione della gestione della mobilità e della
logistica dei trasporti determinata dalle applicazioni di Galileo e
delle situazioni di utilizzo dei velivoli Uav (Unmanned aerial
vehicle), del dual-use per l’impiego civile ai fini della tutela
ambientale e del monitoraggio territoriale a scopi preventivi e di
sicurezza permesse da Cosmo Sky-Med, delle nuove piattaforme di Tlc
avanzate e di Internet via satellite per lo sviluppo di nuove
possibilità trasmissive (Hdtv e 3D) per il broadcasting, e della
connettività e della rete per il mondo del Web che la banda KA
rende più performanti.A Sat Expo Europe convergono dunque tutte
queste direttrici che contribuiranno a realizzare una mappatura
integrata tra i sistemi di terra e quelli dello spazio. Sistemi e
applicazioni che è possibile vedere e scoprire nei diversi settori
dell’area espositiva della manifestazione.
L’area espositiva delle kermesse è infatti il naturale
palcoscenico per presentare l’intero e variegato ventaglio dei
progetti realizzati e dei programmi di sviluppo avviati dai
maggiori player, dalle Agenzie e organizzazioni spaziali nonché
dalle istituzioni e associazioni di telecomunicazioni e broadcaster
italiani ed europei.Ma non ci sarà solo esposizione. Sat Expo è
anche occasione per rilanciare dibattiti, confronti e
approfondimenti su quali opportunità di trasformazione e crescita
si possano presentare oggi per il mercato in espansione dello
Spazio.
Protagonisti indiscussi dei dibattiti sono appunto l’industria,
grande e piccola, la Pubblica amministrazione, le istituzioni
locali e i broadcaster. Un modo per fare una riflessione articolata
sui nuovi assetti geopolitici internazionali che potrebbero essere
determinati dalla ricerca spaziale e sull’apporto e i vantaggi
che i sistemi infrastrutturali spaziali e satellitari possono dare
a problemi urgenti come quello ambientale e climatico. Un confronto
che vede coinvolti anche i protagonisti delle istituzioni e del
mercato spaziale asiatico e americano e, soprattutto, gli attori di
Paesi e mercati emergenti, come quelli mediterranei e
balcanici.
“Si tratta di Paesi strategici che vedono nell’offerta delle
applicazioni e servizi dell’industria aerospaziale, sia italiana
che europea, l’opportunità per colmare il gap nel settore dei
servizi e per annullare il limite penalizzante del digital divide –
spiega Paolo Dalla Chiara, presidente di Sat Expo Europe -. Roma un
tempo è stata il centro del Mediterraneo. Oggi, può essere il
nodo euromediterraneo della nuova geografia della rete tra lo
spazio e la Terra. In questo senso la manifestazione diventa la
vetrina di un nuovo, e neppure remoto, scenario che ci aspetta e
allo stesso tempo un momento concreto di incontro tra la domanda e
l’offerta del mercato delle applicazioni e dei servizi dallo
Spazio, anche attraverso il coinvolgimento di numerose delegazioni
straniere”.
Un obiettivo fra l’altro, quello dello sviluppo delle partnership
straniere, che lo Steering Committee di Sat Expo si era posto di
realizzare ed implementare già nell’edizione del 2008 che aveva
visto la presenza di ben 13 delegazioni straniere. Proprio a questo
proposito nell’edizione di quest’anno sono stati organizzati
specifici incontri Business to business programmati e rigorosamente
selezionati che andranno a costituire il progetto “Country
Partner” al quale hanno già aderito con entusiasmo diversi
importanti player dell’industria aerospaziale internazionale e
nazionale.

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