Vodafone Group ha confermato che sta valutando un’offerta per la britannica Cable & Wireless Worldwide, fornitore globale di servizi voce, dati e Ip. "Vodafone regolarmente esamina opportunità nel settore e conferma di essere nelle primissime fasi di valutazione del merito di una potenziale offerta per Cww", ha dichiarato oggi la società in risposta a indiscrezioni stampa, aggiungendo che un’eventuale offerta sarebbe in cash.
Cable & Wireless Worldwide ha lanciato una serie di profit warning da quando si è separata dalla ex Cable & Wireless a marzo 2010. A novembre ha nominato l’ex manager di Vodafone Garvin Darby come nuovo amministratore delegato.
Secondo il Sunday Times, che ha scritto che Vodafone sta considerando un’offerta da 700 milioni di sterline per C&W Worldwide, anche la società di private equity Apax sarebbe interessata.
Alla borsa di Londra Cable and Wireless Worldwide balza di quasi il 30% mentre Vodafone è poco mossa.
Secondo la legge britannica la società ha tempo fino al 13 marzo per decidere cosa fare. Cww, che offre servizi di tlc (in particolare su Internet) alle grandi imprese e ai rivenditori, è nata nel 2010 dalla scissione dalla Cable & Wireless in due entita’ la parte Worlwide e la Cable & Wireless Communications.
Secondo David Molony, principal analyst della società di analisi Ovum, si tratterebbe di un’operazione a carattere globale e non ristretta al mercato del Regno Unito. “La nomina di Gavin Darby proveniente da Vodafone come nuovo Ceo di Cable&Wireless Worldwide (Cww) l’anno scorso doveva essere di buon auspicio per la fusione, ma ha preso tutti di sorpresa, come dimostrano le reazioni del mercato – dice l’analista – un merger con Cww porterebbe in dote a Vodafone una rete globale di servizi a larga banda fissa, da integrare con i network mobili presenti in tutto il mondo, accrescendo il peso dell’operatore soprattutto nel settore enterprise. Inoltre, l’operazione sarebbe in linea con la strategia di crescita di Vodafone nell’area Asia-Pacifico: Cww detiene la maggior penetrazione nel business dei servizi su rete fissa per conto dei provider nell’area Asia Pacifico, in Europa e negli Usa.
Tuttavia, diventare una telco completamente integrata renderebbe le cose difficili persino a Vodafone, che detiene alcuni contratti importanti per la fornitura di servizi di rete fissa da altre telco come BT. Anche per questo motivo i l merger con Cww solleverebbe alcune perplessità da parte del mercato”.