Domani la Rsu delle Marche di Telecom Italia incontrerà il sindaco di Pesaro Matteo Ricci per scongiurare la chiusura della sede Telecom 187. “La sede, minacciata di chiusura più volte, fa parte – ricorda una nota della Slc Cgil – di un gruppo di 19 in Italia che Telecom ha deciso di chiudere. La decisione coinvolge 22 lavoratori, che saranno trasferiti fuori regione (Rimini) dal primo maggio”.
“La cosa peggiore – rileva la nota – è che non ci sono ragioni tecniche organizzative per la chiusura, infatti l’azienda, nell’incontro richiesto dalla Rsu, non ha voluto fornire costi e risparmi dell’operazione, scegliendo a suo piacimento le norme da applicare. La sede è tra le poche di proprietà Telecom, quindi senza costi d’affitto, è nuovissima negli arredi, non ha spese (salvo corrente elettrica e riscaldamento) e poiché è anche una centrale telefonica coinvolge un numero di operatori consistente”. La Rsu solleciterà il sindaco a chiedere conto di questa “immotivata scelta aziendale” e di “contrastarla per evitare il continuo depauperamento della presenze produttive territoriali”.
Telecom Italia ha avviato lo spin off dei call center dopo aver, dopo aver preso atto dell’esito negativo del referendum svolto tra i lavoratori nel mese di gennaio relativo all’ipotesi di accordo raggiunto il 18 dicembre per la Divisione Caring Services. E’ dunque partita l’implementazione degli accordi siglati precedentemente con gli stessi sindacati il 27 marzo del 2013. Il procedimento – come spiega una nota Telecom – prevede una razionalizzazione delle sedi territoriali di Caring Services, con la chiusura di alcuni presidi e la costituzione di una distinta società per l’erogazione dei servizi di caring alla clientela.