“Il concetto di gratuità assoluta, che andava bene per una fase pionieristica del web, non è più adeguato”. Lo afferma Angelo Marcello Cardani, presidente di Agcom, in un’intervista al Sole24Ore. “Si sono costruite delle autostrade sulle quali passano camion di merce – afferma Cardani – Ci si dimentica che questa merce ha un costo, così come ha un costo la costruzione di queste autostrade per le telco. Quel che genera utilità ha un costo nella sua costruzione. Questo costo deve essere ribaltato su coloro che ne traggono vantaggio”. “Poi – continua il presidente Agcom – sul come arrivare al pagamento o valutare la redistribuzione dei ricavi dall’uso della rete rispetto a chi sostiene i costi, editori compresi, io non mi avventuro”.
Passando all’accordo raggiunto tra Google e alcuni editori europei, Cardani giudica questo sviluppo come un passo in avanti per superare la contrapposizione di lunga data tra editori e Ott: “gli accordi sono sempre positivi – afferma – perché interrompono situazioni di tensione”. “Si spera che editori e Google continuino a parlarsi per trovare soluzioni – prosegue -. E’ chiaro che questo accordo recentemente raggiunto non può essere considerato la soluzione definitiva alla contesa”.
Cardani infine non è d’accordo con chi dice che la proprietà intellettuale è destinata ad avere sempre mano valore: “Tutt’altro – sottolinea – ci sono più attività che si svolgono sulla rete e quindi anche più diritti rivendicati e da rivendicare, e un’attenzione ovviamente maggiore. Certo, la legislazione deve evolvere in risposta ai cambiamenti. A livello europeo, la Commissione europea ha lanciato nel suo programma una revisione della normativa europea sul copyright. Occorrerà arrivare presto all’attuazione”.