Comincia subito con un j’accuse agli operatori telefonici l’intervento di Angelo Cardani, presidente di Agcom, in un intervento che lui stesso definisce “provocatorio”, al convegno EY di Capri. “Rispetto al mio intervento a Capri l’anno scorso, sono avanzate le cose dette ma molto poco le cose fatte dagli operatori”. “Restiamo agli ultimi posti per copertura banda ultra larga”. Cardani invece sottolinea l’importanza dell’intervento del Governo per lo sviluppo sia della rete sia della domanda di banda ultra larga.
“Forse adesso le cose cambieranno, ma solo perché è sceso in campo il Governo (con le risorse piano banda ultra larga, ndr). E’ una cosa positiva, certo – ha detto il presidente Agcom -. Ma non è un fiore all’occhiello dell’imprenditoria italiana che se non arriva il Governo a fare le cose, resta tutto fermo lì”. “Il settore ora è quindi preso dalle due tenaglie della politica pubblica: i piani governativi da una parte e la regolamentazione dall’altra”.
Andando veloce alle conclusioni (“per non mettermi tra me e il vostro pranzo”), Cardani ha detto che “il Governo ha anche un secondo ruolo: lo sviluppo della domanda, partendo dalla digitalizzazione della PA. Importante è in particolare la Sanità digitale e soprattutto la telemedicina”.