Troppi contenziosi tra Agcom e gli stakeholder. L’allarme è stato lanciato dal presidente dell’Autorità, Angelo Marcello Cardani, in occasione della presentazione della Relazione Annuale 2014. Una situazione, ha rilevato Cardani, che ha avuto “ricadute sui tempi di efficacia delle nostre decisioni e in termini di incertezza della regolazione”.
Nel corso di questi due anni di consiliatura, ha evidenziato Cardani, “l’Autorità è stata criticata per decisioni con effetti retroattivi; anche questa tuttavia è una conseguenza dei lunghi e imprevisti iter amministrativi, innescati dai ricorsi verso decisioni dell’Autorità”. Cardani ha ricordato come Agcom è intervenuta – a seguito di sentenza di organi giurisdizionali – a sanare effetti di precedenti delibere, che hanno comportato la revisione di prezzi per gli anni precedenti.
“L’Autorità – ha sottolineato il presidente – potrà in futuro ridurre il rischio di tali eventi attraverso il miglioramento della qualità del percorso e del contenuto delle decisioni, ma è bene evitare abusi o sui strumentali del contenzioso”.
Complessivamente nei primi due anni di lavoro l’attuale consiliatura è stata impegnata a portare a compimento istruttorie avviate prima del suo insediamento oltre che riesaminare decisioni su cui il giudice amministrativi aveva mosso rilievi. “Il nostro impegno – ha voluto evidenziare Cardani – nel migliorare l’organizzazione interna e le relazioni con le istituzioni, le imprese e i consumatori è stato costante e basato su un approccio improntato alla partecipazione, alla trasparenza e al contradditorio”.
Secondo il presidente l’Agcom ha compiuto sforzi notevoli anche nell’esercizio delle funzioni arbitrali di natura giurisdizionale. “La risoluzione delle controversie tra operatori, tra operatori-utenti ha ridotto i tempi del contenzioso, e avvicinando i contendenti verso l’accorso, ha mostrato l’importanza del ruolo dell’Autorità quale arbitro imparziale”.