Dopo 32 anni Giulio Malgara lascia la presidenza di Auditel, che aveva contribuito a fondare nel 1984, “per motivi personali”. L’interim della presidenza della società di rilevazione degli indici di ascolto televisivo andrà a Giovanna Maggioni, consigliere d’amministrazione e direttore generale dell’Upa, l’associazione che riunisce gli investitori pubblicitari, che rimarrà in carica fino alla prossima assemblea dei soci, in programma per il 4 febbraio.
“In più di un trentennio – si legge in una nota di Auditel – il presidente Malgara ha contribuito alla trasformazione e affermazione di Auditel come la società più autorevole e rappresentativa nel panorama dei sistemi audiometrici. Innovazione, ricerca e sviluppo sono infatti le caratteristiche che vengono riconosciute all’istituto italiano. Auditel non solo ha seguito la rapida evoluzione del mondo dei media – conclude la nota – ma l’ha assecondata proponendo nuove ed efficaci soluzioni per i suoi clienti nella prospettiva della misurazione di una ‘total audience’ attenta alla televisione in mobilità, pc, tablet, smartphone”.
A spingere Malgara al passo di lasciare la presidenza di Auditel per dedicarsi a tempo pieno alle proprie aziende potrebbe esserci proprio il fatto che sulle società del suo gruppo è stata aperta lo scorso anno un’inchiesta per evasione fiscale. Ma un peso potrebbero aver avuto anche gli strascichi dell’”AuditelGate” esploso a ottobre, quando per errore partì da Nielsen una e-mail con gli indirizzi in chiaro di una gran parte del campione per la rilevazione degli ascolti, in violazione del principio di segretezza.
“Se ne va il fondatore, onore al merito – dice a Italia Oggi Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell’Upa – E stato un innovatore ha creato l’Auditel e l’ha portata avanti brillantemente. E stata una decisione assolutamente sua, autonoma e responsabile. Nessuno lo ha spinto a questa scelta, avrebbe potuto gestire questa fase di transizione”.