Ancora niente deleghe alle Comunicazioni per il viceministro allo ministro Sviluppo economico, Antonio Catricalà. Nel Cdm di oggi, infatti, è stato il via libera solo a quelle destinate ai viceministri degli Esteri mentre per gli altri dicasteri l’affidamento slitta. “Il presidente del Consiglio Enrico Letta – si legge in una nota di Palazzo Chigi – ha sentito il Consiglio sulle deleghe da attribuire ai ministri. Deleghe che saranno quindi definite”.
Nei giorni scorso intervenendo a “Radio Anch’io” su Radio1, Catricalà aveva annunciato che avrebbe ricevuto a stretto giro le deleghe alle Tlc. “Ci sono dei problemi di assegnazione – aveva detto Catricalà – ma si risolveranno presto”. Catricalà ha anche riaperto la sede del Mise in Largo di Brazzà, da sempre destinata alle Comunicazioni, e chiusa dal governo Monti. “Lo sviluppo del digitale può portare alla creazione di oltre 200mila posti di lavoro – aveva sottolineato in radio – La mancata dematerializzazione dei rapporti con la pubblica amministrazione costa alle imprese 15 miliardi, se rispondiamo a questo problema otterremo risparmi per le imprese pari al 3% del Pil”. “Io, in particolare sono concentrato, sul settore delle tlc che riguarda più del 2,7% del Pil e che è in grado di trainare altri settori”, ha sottolineato.
Secondo Catricalà, proprio per l’importanza ricoperta da tema “sullo sviluppo dell’Agenda digitale il Governo deve ricercare un grandissimo consenso da parte di tutti”.