I cavi sottomarini – da sempre spina dorsale invisibile delle telecomunicazioni – stanno tornando prepotentemente sotto i riflettori. Il Mediterraneo si conferma epicentro di un rinnovato interesse geopolitico, tecnologico e industriale, come dimostrano due notizie che arrivano a distanza di poche ore: da una parte, la scale-up italiana WSense chiude un round pre-Serie B da 7,2 milioni di euro per espandere l’Internet of Underwater Things (IoUT); dall’altra, Retn annuncia l’integrazione del sistema di cavi Medloop, portando connettività ad alta resilienza tra Marsiglia, Parigi e Milano.
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Cavi sottomarini, l’infrastruttura invisibile che decide il futuro digitale dell’Europa
Retn rafforza la resilienza delle dorsali tra Marsiglia, Milano e Parigi integrando il sistema Medloop. E intanto l’internet subacqueo di WSense raccoglie 7,2 milioni con l’ingresso di Fincantieri. L’Ue punta sui fondali per difendere competitività e sicurezza

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