Riorganizzazione azionaria in Cellnex. Sintonia, la holding della famiglia Benetton, e i fondi sovrani di Abu Dhabi e Singapore sciolgono il patto di sindacato che controllava il 29,9% della società delle torri spagnola. In particolare Sintonia, Abu Dhabi Investment Authority e il fondo sovrano di Singapore, Gic, hanno stipulato un contratto in base al quale hanno concordato di eseguire lo scorporo non proporzionale di ConnecT, con la conseguente liquidazione del veicolo che controllava il 29,9% di Cellnex. A conclusione dell’operazione, prevista per giugno, Sintonia sarà direttamente proprietaria del 16,45% del capitale sociale di Cellnex, mentre i fondi deterrano il 6,73% ciascuno, in ogni caso attraverso società di nuova costituzione.
ConnecT insieme ai suoi soci hanno sostenuto attivamente Cellnex sottoscrivendo, proporzionalmente alla propria quota, due aumenti di capitale consecutivi di successo (per un importo complessivo di 1,2 miliardi di euro nel marzo 2019 e 2,5 miliardi di euro nell’ottobre 2019) e fornendo così a Cellnex le risorse necessarie per perseguire la propria strategia di crescita.
Ferma restando la risoluzione del Patto Parasociale, i tre soci hanno convenuto di procurare le “dimissioni di uno degli amministratori co-optati dal consiglio di Cellnex su richiesta di Connect indicati da Sintonia”, al fine di garantire la proporzionalità nella rappresentanza di tale azionista nel consiglio di amministrazione di Cellnex dopo la scissione.
Allo stesso modo hanno accettato di supportare la nomina di un amministratore proprietario proposto dal veicolo di Gic per garantire una rappresentanza proporzionale degli azionisti nel consiglio di amministrazione di Cellnex.
Resta comunque inteso che tali impegni non comporteranno alcun tipo di concerto tra le parti per quanto riguarda le future decisioni né nell’assemblea generale né nel consiglio di amministrazione di Cellnex, in quanto ciascuno di questi azionisti rimarrà pienamente indipendente.
Atlantia, il cui principale azionista è Sintonia con il 30,25%, manterrà il diritto di prima offerta e il diritto di prelazione sulle azioni Cellnex detenute indirettamente da Edizione in base all’accordo stipulato tra le parti il 24 luglio 2018 fino alla sua scadenza, nel luglio 2025.
Intanto Cellnex spinge sulla sostenibilità: è la prima azienda a livello mondiale a ricevere il certificazione dall’organismo internazionale indipendente Dnv-GL a riconoscimento dell’impegno e degli investimenti in sostenibilità ambientale e in azioni concrete di Csr fatti negli ultimi anni. I criteri e gli standard Esg sono essenziali per gli investitori in società quotate in quanto la sostenibilità è considerata fattore competitivo per il successo di medio-lungo termine.