I primi nove mesi del 2021 si chiudono per Cellnex, multinazionale spagnola delle torri di trasmissione, con i conti in crescita: i ricavi sono aumentati del 53% toccando quota 1,76 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo ha registrato un +59%, con 1,334 miliardi. Il risultato netto contabile è negativo per 145 milioni, a causa delle diverse acquisizioni in tutta Europa su cui l’azienda è stata impegnata dall’inizio dell’anno. Una cifra che riflette “l’impatto dei maggiori ammortamenti (+68%) e costi finanziari (+79%) associati all’intenso processi di acquisizioni della società – spiega l’azienda in una nota – e il conseguente apliamento del perimetro”.
Preso atto di questi risultati, il Consiglio d’amministrazione di Cellnex ha approvato il pagamento di un dividendo di 0,03004 euro, finanziato con la riserva di prima emissione, che verrà eseguito il 4 novembre.
Da gennaio Cellnex ha annunciato operazioni di sviluppo in Polonia, Paesi Bassi e Francia con un investimento complessivo di circa 9 miliardi. Ampliato il portafoglio di progetti di connettività ferroviaria con l’aggiudicazione del contratto per la realizzazione della copertura mobile multi-operatori sulle nuove linee di metro 16 e 17 del progetto Grand Paris Exprés.
Secondo i dati diffusi dalla società l’Italia è il secondo mercato di Cellnex, con il 2’% dei ricavi totali. Il primo è la Spagna con una percentuale del 23% del fatturato, mentre la Francia è in terza posizione con il 15%.
“E’ stato un periodo marcato dalla chiusura di operazioni annunciate nel 2020 e in questi primi nove mesi del 2021, con nuovi accordi in Francia, Paesi Bassi, Polonia e Portogallo, e da un aumento di capitale in cui è stato determinante il sostegno dei nostri azionisti e che ci deve consentire di continuare a cogliere nuove opportunità di crescita, e non meno rilevante una crescita organica che supera il 6% – afferma Tobias Martínez, amministratore delegato di Cellnex – Una dinamica che si riflette sul miglioramento degli indicatori chiave come ricavi, ebitda e flusso di cassa. Tutto ciò ci consente di confermare le prospettive per l’esercizio, dopo la revisione annunciata alla chiusura del primo semestre, con dei ricavi che supereranno i 2,5 miliardi e un ebitda superiore a 1,9 miliardi.”