La recessione economica avrà un impatto significativo sulle
forniture di cellulari per tutto il 2009: il volume mondiale
calerà del 9,1%. È quanto prevede l’ultimo rapporto Ovum
“Mobile phone forecast pack 2008-2014”. La società di
consulenza prevede una ripresa a partire dal 2010 anche se
bisognerà attendere il 2012 prima che i volumi di forniture
raggiungano i livelli registrati nel 2008.
Nello specifico il 2009 vedrà crollare il mercato dei
dispositivi di fascia media. "Ciò avrà un effetto
polarizzante su tutto il mercato, portando i fornitori e gli
operatori di telefonia mobile a concentrarsi su due tipi di
telefonino: quelli di fascia bassa e quelli di fascia alta –
spiega Adam Leach, analista di Ovum e autore dello studio -. A
sua volta questo meccanismo accelererà i processi di
sostituzione”.
In un conteso siffatto Ovum prevede che, fino al 2014, le
forniture cresceranno con un tasso di crescita annuale
dell’1,9% e raggiungeranno quota 1,4 miliardi, trainate in
massima parte dai mercati emergenti dove è forte l’aumento del
numero delle connessioni e del mercato delle sostituzioni.
"Il driver secondario sarà infatti la sostituzione delle
reti 2G con reti 3G, sopratutto nei mercati maturi dove
aumenteranno le forniture di dispositivi 3G (HSPA, TD-SCDMA e
1XEV-DO)”, puntualizza Leach.
Per quanto riguarda i cellulari Lte, infine, Ovum si aspetta di
vederli sul mercato non prima del 2012/2013. "I nuovi
device verranno lanciati prima in quei mercati dove sono stati
ingenti gli investimenti in Lte da parte degli operatori, come il
Nord America – conclude l’analista di Ovum -. Tuttavia non
morderanno il mercato di massa fino al 2014".